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CALUSO. Nucleare: i Comuni del Canavese chiedono lo stralcio immediato

CALUSO. Nucleare: i Comuni del Canavese chiedono lo stralcio immediato
Con un ordine del giorno congiunto approvato ieri sera, i Consigli comunali di Caluso, Rondissone e Mazzè chiedono a Sogin Spa di escludere l’area ‘To10’ dai siti papabili per la realizzazione del deposito nazionale delle scorie nucleari. La richiesta riguarda l’immediato, “in quanto tutto ciò sta già comportando e comporterà una ricaduta economica sul territorio”.
A motivare la presa di posizione, oltre alle preoccupazioni dei residenti, il fatto che l’area canavesana individuata tra Caluso, Rondissone e Mazzè “si trova nel sito MAB Unesco Collina del Po, vicina alla Dora Baltea, in un territorio pieno di aziende agricole, dove si producono vini pregiati”.
Secondo i Comuni i danni d’immagine sono già evidenti oggi, “in un contesto su cui insistono zone di interesse naturalistico come il Parco del lago di Candia ed i siti Unesco di Agliè, Belmonte ed Ivrea”. L’ordine del giorno è stato inviato anche al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 
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