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CALUSO. Un’App per controllare lo stato delle vigne

CALUSO. Un’App per controllare lo stato delle vigne

D’ora in poi i viticoltori controlleranno la vigna attraverso lo smartphone. Un progetto presentato, martedì mattina, da Ivo Actis Dana, presidente della Cantina della Serra, nel corso di una conferenza stampa convocata per la promozione dei eventi per il secondo semestre 2018.

Il progetto consiste nel monitoraggio attraverso 8 capannine meteo di tutta l’area viticola canavesana (80 per cento dell’Erbaluce docg coltivato su 160 ettari,  75 per cento della doc Canavese su 80 ettari e altri 50 ettari di vigneti non appartenenti a denominazioni). Lo scopo è quello di raccogliere dati meteo (temperatura, umidità relativa, precipitazioni, bagnatura fogliare, punto di rugiada) e, attraverso la loro rielaborazione e analisi, poter effettuare delle previsioni legate allo sviluppo delle principali malattie della vite (pernospora, oidio, botrite e black-rot) e avere un ulteriore supporto nelle  decisioni del tecnico di campo per l’esecuzione dei trattamenti.

Ciascuna capannina copre uno specifico settore (circa 3 chilometri quadrati), ma comunica con tutte le altre. La rilevazione avviene ogni 5 minuti e la trasmissione una volta l’ora. In più ciascun viticoltore può accedere ai dati relativi alle proprie vigne sia tramite pc che dal cellulare scaricando l’apposita app.

Il progetto è previsto su 4 anni e con un investimento totale di circa 30 mila euro. L’adesione da parte dei consorziati è attualmente del 60 per cento. Tra i primi risultati ottenuti, dall’avvio del progetto la riduzione di un trattamento rispetto ad una gestione convenzionale.

Questo consente dunque anche un maggior incentivo allo sviluppo della viticoltura biologica, nell’avere la massima resa dalla vite aumentando la qualità del prodotto e la propria competitività non solo sul mercato italiano.

Il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dei vici Docg di Caluso e Doc Carema e Canavese, ha imboccato la strada del “fare sistema” con altre realtà che hanno a cuore la promozione turistica del territorio: Consorzio Operatori Valli del Canavese, Enoteca regionale di Caluso, Ristoranti della Tradizione Canavesana e Strada Reale dei Vini Torinesi. “Stiamo lavorando per portare i prodotti canavesani a Bruxelles a novembre nel corso della due giorni dedicata alla ristorazione” ha anticipato la presidente del Consorzio Tutela dei Vini, Caterina Andorno.

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