Grave incidente ieri sera sulla linea ferroviaria Torino-Ivrea, all'altezza del comune di Caluso. Il treno regionale 10027 ha travolto un tir, fermo sui binari all'altezza di un passaggio a livello. L'impatto, violentissimo, ha causato il deragliamento del locomotore e di due vagoni. Due i morti, tra cui il macchinista, e diciotto feriti, uno in modo grave &ndash si tratterebbe del capotreno. "E' stato terribile, ho avuto paura di morire", racconta in lacrime una passeggera che nell' incidente si è rotta una gamba. Attivate le procedure previste per le maxi-emergenze, sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri e 118, che ha allestito un ospedale da campo. L'incidente alle 23.20 circa nella frazione di Arè. Secondo una prima ricostruzione dei tecnici di Rfi, il treno partito alle 22.30 dalla stazione di Torino Porta Nuova ha urtato il tir, un trasporto eccezionale con targa lituana che, "dopo aver sfondato le barriere di un passaggio a livello regolarmente funzionante, era fermo sulla sede ferroviaria". Il macchinista avrebbe azionato il freno d'emergenza, ma non ha potuto evitare l'impatto, violentissimo. Tre delle cinque vetture del convoglio, quelle di testa, sono deragliate, finendo nei campi vicini. Un palo della luce è stato abbattuto, i cavi dell'alta tensione tranciati. Sfiorata anche una casa cantoniera. Il macchinista, residente a Ivrea, è morto sul colpo. Incastrati tra le lamiere, i feriti sono stati estratti dai vagoni uno ad uno. I più gravi sono poi stati trasportati con l'elisoccorso all'ospedale Cto di Torino, dove uno è morto poco dopo l'arrivo. Gli altri, invece, sono stati accompagnati in ambulanza negli ospedali di Chiavasso, Ciriè, Ivrea e San Giovanni Bosco di Torino. "Mi sono sentita spingere da dietro, sono caduta e ho iniziato a girare dentro il vagone picchiando ovunque", racconta in lacrime una passeggera ferita che si stava recando a Ivrea, da dove avrebbe poi proseguito il suo viaggio per Aosta. "E' stato come un terremoto", aggiunge un altro passeggero, rimasto illeso. "Ditelo che la colpa è di quel camion - sostiene parlando con i giornalisti - perché anche io sono un camionista e so cosa vuol dire...". Il procuratore di Ivrea Giuseppe Ferrando si è recato sul luogo dell'incidente con il comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Emanuele De Santis. Sull'incidente sarà aperta una inchiesta per stabilirne l'esatta dinamica e le responsabilità.
Le vittime
Sono
Roberto Madau, il macchinista 61enne del treno, e
Stefan Aureliana, romeno di 64 anni che conduceva il mezzo di scorta tecnica al tir, un trasporto eccezionale, le vittime dell'incidente in cui nelle scorse ore a Caluso, nel Torinese, è deragliato un treno. Stabili, al momento, le condizioni dei passeggeri feriti, diciotto delle trentuno persone che si trovavano a bordo del treno, il regionale Torino-Ivrea 10027 partito alle 22.30 di ieri sera dalla stazione di Torino Porta Nuova. Saranno ora le indagini della procura di Ivrea, coordinate dal procuratore Giuseppe Ferrando, a stabilire l'esatta dinamica e le responsabilità dell'incidente. Secondo una prima ricostruzione di Rfi, il tir avrebbe "sfondato le barriere di un passaggio a livello", in frazione Arè di Caluso, che era "regolarmente funzionante". Il traffico ferroviario sulla linea Torino-Ivrea è interrotto a tempo indeterminato.
Capotreno lotta per la vita
Lotta tra la vita e la morte il capotreno, una donna, del regionale 10027 Torino-Ivrea deragliato la scorsa notte nel Torinese dopo avere urtato un tir fermo sui binari ad un passaggio a livello di Arè, frazione di Caluso. In prognosi riservata, tra i feriti è al momento quello che più preoccupa. Lo si apprende da fonti sanitarie. Intubata e in coma farmacologico, la donna - incastrata tra le lamiere dei vagoni per un'ora prima che i soccorritori potessero recuperarla - ha riportato numerosi traumi da sindrome da schiacciamento e una frattura al bacino per la quale si trova ora in sala operatoria al Cto di Torino. L'ospedale è tra quelli attivati insieme al San Giovanni Bosco di Torino e ai nosocomi di Chivasso, Ivrea e Ciriè, dalle procedure previste per le maxi-emergenze.
Autobus per pendolari
Per garantire gli spostamenti ai pendolari della linea Chivasso-Aosta, dove ieri un treno ha investito un Tir fermo sui binari facendo due morti e 18 feriti, Trenitalia ha messo a disposizione autobus sostitutivi. La linea ferroviaria è infatti ancora interrotta per consentire la rimozione delle carrozze incidentate e interventi di riparazione. Tre carrozze del treno Regionale 10027 sono deragliate nell'incidente avvenuto nella serata di ieri fra le stazioni di Rodallo e Caluso.
L'arrivo del procuratore
Autista indagato E' indagato per disastro ferroviario
Darius Zujis, l'autista lituano di 39 anni alla guida del tir travolto da un treno, la scorsa notte a Caluso, nel Torinese, sui binari della linea Torino-Ivrea. L'uomo sarebbe risultato negativo all'alcoltest. A coordinare le indagini sull'incidente è il procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando.
Soccorsi tempestivi
"Sono arrivata ad Arè nel cuore della notte, allertata dalla Prefettura. Le forze dell'ordine erano già sul posto: i soccorsi sono stati efficaci e tempestivi". Così la sindaca di Caluso, Mariuccia Cena, tornata questa mattina sul luogo in cui la scorsa notte il
Il sindaco Mairiuccia Cena
treno regionale 10027 è deragliato dopo avere travolto un tir all'altezza del passaggio a livello di Arè, frazione di Caluso. Oltre alla linea ferroviaria è interrotta la statale 26, quella che collega Chivasso (Torino) ad Aosta. "Si tratta di una arteria molto trafficata, lungo la quale il passaggio dei camion è frequente - spiega la prima cittadina -. Per le auto è obbligatoria l'uscita a Chivasso, mentre per i mezzi provenienti da Ivrea il traffico viene deviato sull'autostrada Torino-Aosta.
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