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SETTIMO. Il San Gallo vuol sistemare il campo di via Amendola

Fino ad oggi è rimasta in disparte seguendo da spettatrice interessata l'evolversi della fusione (mai realizzata) tra Settimo e Pro Settimo Eureka e in particolare le mosse del Comune, ma adesso l'ASD San Gallo esce allo scoperto chiedendo maggior considerazione e, soprattutto, più spazio. Che tradotto significa strutture adeguate per consentire anche ai propri tesserati di svolgere in maniera consona l'attività calcistica. Nato proprio in questo periodo un anno fa, nel giro di una stagione sportiva il San Gallo ha raggiunto numeri importanti attraverso la Scuola Calcio, che certificano l'esigenza di nuovi impianti sportivi sul territorio settimese. Attualmente la società presieduta da Fabio Cristiano vanta infatti 150 bambini iscritti e svolge tutta la propria attività sui campi privati della Star Five in via Rosa Luxemburg 5, che dal prossimo settembre non saranno più adeguati per il regolare e corretto svolgimento delle attività di tutte le categorie; in particolare di tre annate che avranno la necessità di disputare allenamenti e partite casalinghe su campi a 11 di cui la struttura di via Rosa Luxemburg è sfornita. Per ovviare a questo problema, la scorsa settimana il San Gallo ha presentato in Comune un progetto preliminare per la richiesta della concessione di utilizzo del campo sportivo “Walter Guerra”: lo storico campo di via Amendola, gestito attualmente dal Settimo Calcio ma per il quale il San Gallo ha in mente una vera e propria riqualificazione di tutta l'area che da alcuni anni si presenta in uno stato di inagibilità. Gli interventi prevedono la sistemazione del campo in erba a 11, la realizzazione di un nuovo campo a 5 in erba sintetica, di nuovi spogliatoi, di una tribuna e di una struttura polivalente contenente segreteria, uffici, magazzini e bar, oltre all'installazione di un'area giochi dedicata ai bambini. La ristrutturazione e l'ampliamento di tutta l'area - compresa tra via della Repubblica e via Amendola - verrebbero inoltre eseguite con particolare attenzione alla sicurezza e all’abbattimento delle barriere architettoniche attualmente presenti nell’impianto. Un progetto senza dubbio ambizioso, per la cui realizzazione è previsto l’utilizzo di energie rinnovabili e la riduzione al minimo dell’impatto ambientale. “Le istituzioni non possono più fare finta di niente e pensare che esistano soltanto le altre due realtà calcistiche - spiega il presidente Fabio Cristiano -. Abbiamo presentato un progetto di riqualificazione ambientale di un'area poco utilizzata e in stato di degrado da parecchi anni, nonostante in passato vi siano state tante promesse di riqualificazione... L'interesse del San Gallo non è solo a livello calcistico ma riguarda anche la sfera sociale e pensiamo che una riqualificazione della zona farebbe bene soprattutto alla cittadinanza e sarebbe utile alle istituzioni stesse. In attesa di avere un nostro spazio per poter far giocare le nostre tre squadre su un campo a 11 - conclude Cristiano -, mi aspetto che a breve ci sia un incontro in Comune per poter discutere di questo progetto o, eventualmente, ascoltare un'altra proposta da parte dell'Amministrazione. Ci aspettiamo di essere presi in considerazione, anche perché abbiamo dei numeri che sono sotto gli occhi di tutti e in continuo aumento”. La palla ora passa al Comune.
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