La fusione fra Settimo e Pro Eureka per ora non si fa. Ma è chiaro che tutti i soggetti coinvolti stiano già lavorando per riproporre questa ricetta che, a detta di qualcuno, è l'unica in grado di “salvare” il calcio settimese. Almeno questo è quello che sostengono l'assessore Antonello Ghisaura e i presidenti dei due sodalizi. “Prima o poi bisognerà arrivare lì – ha detto Ghisaura in conferenza stampa –. Per prima cosa il Comune ha un problema, non urgente, di impiantistica”. Vale a dire il campo Sattin, che quando (se) Laguna Verde dovesse partire, verrà eliminato. “Io mi auguro che i due presidenti abbiano lunga vita e grandi fortune – ha proseguito l'assessore –, ma non credo che da loro si possa pretendere di finanziare tutto per i prossimi 20 anni. Una città seria non si pone il problema di far giocare tutti i ragazzini l'anno prossimo, ma di far giocare a pallone i ragazzi per i prossimi vent'anni. Arrivare ad un'unica società renderà più facile trovare sponsor che oggi, piuttosto che scontentare Settimo o Pro, non finanziano nessuno. Il giorno che Ursillo o Pollastrini decideranno di smettere non avremo più il problema di alcuni ragazzini che non vogliono giocare nella squadra B (cioè cosa che sarebbe avvenuta in caso di fusione, ndr) o di alcuni allenatori che non vogliono allenare una squadra che loro considerano “sfigata”. Avremo il problema di far giocare tutti”. E poi il terzo motivo quello sportivo. “Nell'immediato magari non ci sarà una crescita, ma con una sola squadra si può pensare ad avere ambizioni maggiori” sostiene Ghisaura. Un punto di vista condiviso dai due presidenti, che però, sulle tempistiche della futura fusione, tengono il più stretto riserbo. Pollastrini lo ha detto fra le righe: serve tempo per far digerire il nuovo assetto ai tesserati e ai dirigenti ma, ha concluso Ghisaura, “quest'anno si è capito che la fusione è possibile. E anche chi era contrario alla fine ha dovuto ammettere che sarà l'unica strada praticabile”. Ma nel frattempo le due società hanno bisogno di investimenti sui campi. E come farà il Comune a scegliere dove spendere soldi? Valla o Levi? Pro o Settimo? Ghisaura sull'argomento è cautissimo. “Stiamo ragionando con la giunta su come muoverci. Non escludo che l'anno prossimo si metta a bilancio l'investimento per il sintetico, ma questo sarà conseguenza di un pensiero di unione, in prospettiva”.
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