Gianni Brera e Annibale Fossi sostenevano che lo 0-0 fosse il risultato perfetto perché espressione dell’equilibrio totale tra l’attacco e la difesa delle squadre in campo, senza che nessuno dei reparti avesse commesso errori. Il risultato del derby tra Caselle e Borgaro è però tutt’altro che perfetto ed è, piuttosto, sinonimo di mediocrità. In particolare di entrambi i reparti offensivi (tra i peggiori dell’intero girone) che peccano di lucidità negli ultimi sedici metri non riuscendo in alcun modo a battere i portieri avversari. Semperboni da una parte e Cantele dall’altra sono infatti i migliori in campo e alla fine il derby salvezza si conclude non soltanto a reti inviolate, ma con un equilibrio sostanziale: tre occasioni a testa, un’espulsione a testa e un punto a testa che, a conti fatti, accontenta tutti solo in parte. Il primo guizzo del match è di marca ospite con un colpo di testa di Muceli respinto da Semperboni. Il Caselle risponde con un calcio di punizione di Taraschi, il cui sinistro velenoso impegna Cantele. Intorno alla mezz’ora della prima frazione i padroni di casa perdono Serra per infortunio e Goria (squalificato) è costretto a rivedere l’assetto tattico della squadra. I rossoneri abbandonano il 3-5-2 in luogo del 4-4-2 senza nessun uomo in mezzo al campo in grado di dettare i tempi. Il terreno pesante e fangoso non facilita la manovra e penalizza soprattutto gli ospiti, abituati a giocare prevalentemente palla a terra. Il Caselle si fa vedere solo sui calci piazzati, mentre il Borgaro prova a sfruttare la velocità delle punte. Prima dell’intervallo uno svarione di Mezzela “lancia” Geografo a tu per tu con Semperboni ma l’esterno borgarese si allarga troppo e temporeggia, favorendo il recupero di Lonardi che salva la porta. Nella ripresa il Caselle sfiora subito il vantaggio con una conclusione di Palmiotto fuori di un soffio, poi è il grande ex Enam Mba, sul fronte opposto, ad avere la palla buona; il numero 9 però spreca tutto sparando addosso a Semperboni in uscita. La gara si fa nervosa ed il gioco spezzettato e al 27’ un ingenuo Mezzela lascia i compagni in dieci. Il Borgaro non ne approfitta e neanche gli ingressi di Corbo e Martucci riescono a dare una maggior spinta alla squadra. Nel finale anche gli uomini di Russo rimangono in dieci (espulso di Cristino, reo di aver scalciato Palmiotto a palla lontana), ed il derby si conclude con un nulla di fatto. CASELLE-BORGARO 0-0 CASELLE: Semperboni, Infantino (8’ st Pautasso), Torre, Lonardi, Mezzela, Fioccardi, Suppo, Salerno, Fiorilli (24’ st Eriamiantor), Serra (33’ pt Palmiotto), Taraschi. A disp. Milano, Pertosa, Petrini, Moioli. All. Tosoni (Goria squalificato). BORGARO: Cantele, Porticchio, Cristino, Montari (24’ st Corbo), Ferrarese, Muceli, Zanchi, Pizzolla (33’ st Martucci), Enam Mba (46’ st Alanga), Servillo, Geografo. A disp. Nicotra, Erbì, Mazza, Zigliani. All. Russo. ARBITRO: Dell’Oca di Como. NOTE: espulsi Mezzela (27’ st) per somma di ammonizioni e Cristino (48’ st) per gioco scorretto. Ammoniti Torre, Montari, Cristino, Corbo.
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