Cerca

TORINO. Mihajlovic, "orgoglioso di essere serbo e zingaro di m..."

"Ho sbagliato, chiedo scusa e pago.

Mi chiedo solo come mai gli insulti che ho ricevuto allo Stadium, anche quando sono andato a vedere la partita col Monaco, non valgono...". Il tecnico del Torino Sinisa Mihajlovic torna così sulla squalifica di due giornate inflittegli per le proteste nel derby con la Juventus e sugli insulti ricevuti.

"Io sono orgoglioso di essere serbo e zingaro di merda - sostiene l'allenatore - ma sono anche orgoglioso di essere da 25 anni in Italia, dopo il mio il Paese più bello del mondo, dove c'è la mia famiglia e spero di stare fino a cent'anni.

Sicuramente sono più orgoglioso di quegli italiani che mi hanno insultato".

Il tecnico non farà ricorso contro la squalifica. "L'ho chiesto io alla società: ho sbagliato e pago, anche se non è vero quello che hanno scritto gli arbitri - sostiene . Ho imprecato, ma non ho insultato gli arbitri". Poi un riferimento al paragone con lo sfogo di Allegri contro il quarto uomo, nella partita al Franchi contro la Fiorentina. "Io non ce l'ho con nessuno - dice - non capisco solo perché quando parlo divento serbo, cattivo e zingaro, invece gli altri parlano e tutto va bene...".

"Dopo aver affrontato la squadra più forte, domani affrontiamo la più bella. Solo il Napoli quest'anno ci ha preso a pallonate". Così il tecnico del Torino, Sinisa Mihajlovic, hanno vigilia della sfida di campionato con i partenopei, che all'andata strapazzarono 5-3 i granata. "Anche loro, come la Juve, non sono imbattibili - sostiene l'allenatore granata - concedono occasioni e noi dovremo proteggere il nostro stadio".

"Oltre alla professionalità, l'orgoglio e la classifica, vorrei che i miei giocatori dimostrassero a tutti che sono un gruppo forte e ben definito - aggiunge Mihajlovic -. Vorrei dimostrassero che non hanno bisogno di un allenatore che gli urla di mettere le palle, che non servo io per avere sempre lo stesso atteggiamento con tutti gli avversari".

Il tecnico, squalificato dopo le proteste della scorsa settimana contro la Juventus, sarà in tribuna. Al suo posto Attilio Lombardo, l'allenatore in seconda. "A parte qualche partita a metà stagione, i tifosi si possono riconoscere in questa squadra perché abbiamo sempre cercato di onorare la storia e la maglia del Toro - aggiunge l'allenatore -. Con tutti i punti persi potevamo essere a 58 insieme al Milan e lottare per le coppe. Questo ci deve insegnare a non mollare mai, questo deve essere il nostro spirito. Ci sono bellissime basi per costruire e migliorarsi il prossimo anno. Se rinforziamo qualche reparto potremmo essere ancora più competitivi".

"Belotti è un ragazzo generoso che non si risparmia mai. È un piacere vederlo allenarsi. Glielo dissi già in ritiro, dopo appena tre giorni". Sinisa Mihajlovic non smette di avere parole di elogio per Andrea Belotti. "La sua è già adesso una stagione straordinaria", dice il tecnico dell'attaccante, fermo a 25 gol nella classifica marcatori, dove è stato superato da Dzeko, e a digiuno da tre partite. "Lo vedo più presente di testa - aggiunge - non deve essere condizionato dalla classifica marcatori perché tornerà a fare le sue prestazioni migliori".

Inevitabile, quando si parla di Belotti, affrontare anche il discorso del suo futuro e della clausola da 100 milioni. "Se arrivasse un'offerta per Belotti si vedrà, ma bisogna fissare un limite temporale, perché se lo vendessimo al 30 agosto non avrebbe senso - dice Mihajlovic -. Conosco il Gallo e non è il tipo di persona che farebbe una cosa simile, ma dobbiamo chiarire le cose prima possibile. Ci parleremo e fisseremo una data oltre la quale anche la clausola non varrà più e non accetteremo più offerte...".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori