AGGIORNAMENTI
Cerca
12 Gennaio 2017 - 14:34
Fiorentina - Juventus
Ci vorra' una Fiorentina ispirata da un'antica rivalita' al veleno e irreprensibile tatticamente, come quest'anno si e' vista raramente, per fermare domenica sera una Juventus che marcia a ritmi siderali sulla strada, che sembra gia' scritta, del sesto scudetto di fila.
Dopo la splendida stagione scorsa Paulo Sousa, complice un mercato deludente, non riesce piu' a trascinare in alto la Fiorentina che balbetta a 18 punti dalla capolista. Bernardeschi incide, ma le sirene cinesi che potrebbero scippare Kalinic (anche se la super offerta si sta riducendo) si sommano ad altre carenze (troppi i pareggi interni e le sconfitte esterne) di una squadra lontana per ora dall'Europa. Ecco perche' la sfida di domenica puo' riaprire una stagione che sta scivolando nella mediocrita'. La Juve ha una rosa stellare, ha grinta, muscoli, qualita' ed esperienza, ma ogni tanto ha qualche battuta a vuoto come confermano i ko con Inter, Milan e Genoa, la Supercoppa e il calo di tensione di ieri nel finale con l'Atalanta, episodi che hanno fatto infuriare Allegri.
I viola, che hanno evitato per un soffio ieri i supplementari col Chievo, hanno anche un motivo in piu' per tentare l'impresa.
Negli ultimi nove anni in serie A con la Juve hanno vinto una partita (con 6 pari e 10 sconfitte), il 4-2 del 2013 in rimonta con tripletta di Pepito Rossi. Da allora un pari e 5 ko di fila, oltre alle beffe in Coppa Italia e in Europa League: tutto questo ha incremento una rivalita' antica con club e tifoserie che si detestano dallo scudetto 1982, che secondo i viola e' stato 'scippato', con il corollario dei veleni della finale Uefa del 1990 e della traumatica cessione di Baggio. E lo stesso Paulo Sousa, ex juventino, all'inizio e' stato accolto con insulti, com'e' accaduto in passato con Gentile, Torricelli, Bruno, Pioli, Di Livio e con il Trap.
C'e' una data iniziale per tanto astio e risale a un 11-0 che la Juventus infligge alla Fiorentina il 7 ottobre 1928. Ad acuire il risentimento l'8-0 del 1953 a una Fiorentina in 9. Poi si rischia la tragedia nel 1957: Virgili segna il gol vittoria e la pressione dei tifosi fa crollare la ringhiera della Maratona: 100 feriti, gara interrotta e poi conclusa. Nel 1960 testa a testa scudetto: i viola vincono a Torino ma chiudono a -2 dalla Juve. Poi in Coppa Italia i bianconeri si impongono 3-2: gol di Boniperti deviato dopo una rimonta in dieci per rosso a Sivori.
La rivincita nel 1969: vittoria a Torino e spinta decisiva per il secondo scudetto viola. Poi c'e' il trauma del 1982: squadre appaiate all'ultimo turno. A Cagliari viene annullato un gol buono di Graziani, a Catanzaro viene dato un rigore dubbio che Brady trasforma. Zeffirelli da' del mafioso a Boniperti (gli costera' 40 milioni). Sale sulla ferita a maggio 1990, finale di Coppa Uefa: 3-1 per la Juve all'andata con arbitro sotto accusa ('Ladri'' urla lo stopper viola Pin ai microfoni Rai), 0-0 al ritorno. Il giorno dopo Baggio viene ceduto alla Juve, sommosse in citta'. L'anno dopo Divin Codino a Firenze si procura un rigore ma non lo tira, De Agostini lo sbaglia, i viola vincono e Baggio esce dal campo con una sciarpa viola.
Nel 1994 Juve da 0-2 a 3-2 sulla strada dello scudetto. Poi nel 1997 Conte segna un gol e fa il verso a Batistuta. Quando torna nel 2012 fioccano ironiche parrucche sugli spalti, ma alla fine ride la Juve: 5-0. Poi altri dispetti e ripicche di mercato: il bulgaro Berbatov e' atteso a Firenze, ma viene lusingato dalla Juve, poi sceglie il Fulham. Sul campo la Fiorentina nell'ottobre 2013 rimonta e batte 4-2 la Juve con tripletta di Rossi. Seguono gli insulti di Della Valle con Elkann, Marchionne e Agnelli. La Juve fa l'ennesimo sgarbo eliminando nel marzo 2014 i rivali dalla Europa League con Pirlo. Ma non basta: nel marzo 2015 una doppietta esterna di Salah sembra spianare la strada alla finale di Coppa Italia, ma un tris al Franchi azzera tutto. Riperdita tre settimane dopo a Torino, 3-2 con doppietta di Tevez. Ma da allora e' sempre disco rosso con ko comunque maturati nei minuti finali, come il sigillo di Higuain (primo gol nella Juve) nel 2-1 d'andata in piena estate. La Fiorentina ha bisogno di un successo per rilanciarsi, la Juve vuole evitare di cominciare male il nuovo anno: visto come marciano le inseguitrici per la capolista sarebbero problemi seri.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.