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JUVENTUS. Dna e ruolo nuovo, Hernanes arma in più Juve

JUVENTUS. Dna e ruolo nuovo, Hernanes arma in più Juve

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E' l'ambiente, "speciale" e "votato al successo", il segreto della Juventus. Parola di Hernanes, ex laziale e interista che in pochi mesi si è convertito al bianconero. "Qui cambiano i tuoi pensieri e le cellule diventano juventine", spiega il centrocampista a cui mister Allegri ha trasformato anche ruolo. "Sono arrivato per fare il trequartista, ora mi sono adattato quasi completamente a giocare davanti alla difesa", dice il brasiliano, che dopo le pesanti critiche di inizio stagione si sta ritagliando uno spazio importante. E che ora si candida a diventare l'arma in più per il girone di ritorno che incomincia domenica dalla trasferta di Udine. Nella corsa a cronometro verso la vetta, ora a soli due punti, l'ultimo acquisto estivo della Juventus ha giocato nel suo ruolo, dietro le punte, soltanto tre spezzoni di partita. "In carriera sono sempre stato in grado di adattarmi - racconta -. La mia forza è proprio quella di poter giocare in diverse posizioni. Allegri è stato bravo a convincermi. Dobbiamo essere sempre lì, fare gli allenamenti al massimo e aspettare l'occasione, perché il mister la offre a tutti. Ci sono tante partite e un giorno o l'altro l'opportunità arriva". E così il rinforzo che i tifosi sognano dal mercato potrebbe essere già in squadra. "All'inizio c'è stato un momento non positivo e alcune persone ne hanno approfittato per 'lanciare sassi più pesanti' di quanto si sarebbe dovuto. Io però non do troppo peso ai giudizi, mi limito a leggere l'essenziale", ricorda Hernanes, autore di una buona prova nella vittoria, la nona consecutiva, di domenica scorsa contro la Sampdoria. Una metamorfosi, quella del brasiliano, merito anche dell'impegno e del lavoro del giocatore. E dello staff tecnico, che non ha mai smesso di credere in lui. "Qui c'è molta complicità ed empatia tra squadra e staff - aggiunge il 30enne -. E' un ambiente in cui si vive bene e si parla molto". Domenica la trasferta a Udine, dove i bianconeri proveranno a vendicare la sconfitta dell'andata. Morata, sfebbrato, si è allenato e si candida con Mandzukic ad una maglia da titolare accanto al confermatissimo Dybala, mentre dovrebbe essere Rugani il sostituto dell'infortunato Barzagli. A centrocampo torna Marchisio, di nuovo disponibile dopo la squalifica, con Hernanes che torna ad accomodarsi in panchina nonostante proprio con l'Udinese abbia un ottimo trascorso. Fu suo il gol del 2-3 che nel gennaio 2014 permise alla Lazio, allora la sua squadra, di battere i friulani. "Domenica vorrei provare le stesse gioie di allora - ammette -. Ma la cosa più importante è che alla fine la Juve riesca a vincere".
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