La Juventus continua a sfrecciare in corsa di sorpasso: neppure la Fiorentina riesce a fermare la prodigiosa rincorsa dei campioni d'Italia, alla sesta vittoria consecutiva in campionato. Con il 3-1 sulla Viola, la squadra di Allegri scavalca la Roma e si avvicina a due punti dalle seconde, Napoli e, appunto Fiorentina. Solo l'Inter rimane, al momento, lontana, ma certo non irraggiungibile. Per quello che ha detto la penultima giornata del 2015, adesso sembra proprio la Juventus la principale rivale dei nerazzurri nella corsa verso il titolo. La difficoltà per costruire il successo, con il possesso palla quasi sempre saldamente tra i piedi della Fiorentina e la doccia fredda del gol subito sul discusso rigore dopo appena 80 secondi per un fallo di Chiellini su Bernardeschi, premia il carattere dei bianconeri, passati in vantaggio all'80' con lo zampino di Dybala, respinto a fatica da Tatarusanu, e la zampata del sempre utilissimo Mandzukic. Punita la Fiorentina bella nel palleggio ma alla fine sterile. I viola non riescono a sfruttare Kalinic e alla fine si spegne anche l'estro di Ilicic, che sbaglia il passaggio decisivo sull'1-1. Allegri sceglie l'ex viola Cuadrado, ma resta il 3-5-2 con il colombiano al posto di Lichtsteiner, e Kkedira che si riprende il posto lasciando Sturaro in panchina. Fiorentina come da previsioni, con il collaudato 3-4-2-1,con Borja Valero e Ilicic dietro Kalinic. La posta in palio è altissima e sono subito fuori d'artificio: la Fiorentina parte a razzo e dopo 1'22'' getta lo scompiglio nella difesa bianconera: Chiellini si fa prendere il tempo da Kalinic e allunga la gamba mentre Bernadeschi si incunea in area: giusto il tempo di consultare i suoi collaboratori ed Orsato assegna il rigore, tra le proteste bianconere. Ilicic segna con freddezza, il folto gruppo di tifosi viola allo 'Stadium' esulta. Ma il tentativo di fuga dei viola viene annullato dopo 4': questa volta è la difesa di Sousa - applaudito al suo ritorno da ex - a non chiudere bene, Cuadrado, con i piedi piantati a terra, trasforma con un colpo di testa un cross da sinistra, piazzandolo vicino al palo più lontano: Tatarusanu è sorpreso. La sfida si accende, nessuno si tira indietro e l'arbitro Orsato ha il merito di tenera ampiamente sotto controllo, anche se Kalinic e Sousa protestano, accusando Bonucci e Chiellini di qualche rudezza sull'attaccante viola. Dybala incanta con uno slalom (14') ma il tiro finisce comodo tra le braccia di Tatarusanu: è l'ultimo grande brivido dei primi 45'; da annotare solo un altro tentativo di Dybala (25') respinto da Rodriguez e Tatarusanu, poi prevale la tattica e le due squadre si controllano. La Juventus deve ripiegare nel 5-3-2 per chiudere tutte le strade ai viola e ci riesce. Una girata al volo di Dybala rincuora i bianconeri nel cuore del secondo tempo per la Fiorentina c'è un destro al volo di Badelj, fuori, prima del pirotecnico finale, ma questa volta lo spettacolo è tutto bianconero: Astori non ne azzecca una e prima perde di vista Dybala sul 2-1 della Juve - tiro dell'argentino respinto da Tatarusanu e tap-in di Mandzukic - e poi lo lancia involontariamente per il 3-1, una punizione troppo severa per i viola. La Juventus, ancora una volta, è più smaliziata.
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