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21 Maggio 2015 - 11:01
Dopo lo scudetto, ecco la Coppa Italia, ricevuta direttamente dalle mani del presidente della Repubblica, Mattarella. Ma la Juventus non è sazia e punta a un'incredibile 'triplete'. Simbolo dell'ambizione bianconera è Massimiliano Allegri, tecnico di un gruppo vincente che non vuole smettere di festeggiare. "Ora vediamo se riusciamo a vincere la terza, se il sogno Champions League si trasforma in realtà, speriamo di andarci a prendere anche quella coppa - ammette l'allenatore bianconero dopo il successo dell'Olimpico -. La Lazio ha fatto una grande partita, ci hanno messi in difficoltà. Siamo stati bravi a segnare, loro sfortunati sul doppio palo. Sono contento per quanto fatto dai ragazzi, non era facile".
E tra i più contenti non può che esserci Matri, autore della rete decisiva nei tempi supplementari. "Siamo stati bravi a crederci, è una grande soddisfazione aver portato a casa la decima Coppa Italia, e poi c'è la gioia personale poi per il gol" le parole dell'attaccante entrato dalla panchina. "Ma è una caratteristica di questa squadra farsi trovare sempre pronti anche se c'è da giocare 5' o 10' minuti - sottolinea Matri -. E' il premio di un lavoro durato un anno e più, e meritato. Ora manca un'ultima partita, abbiamo gli stimoli giusti per prepararla al meglio. Sappiamo che il Barcellona è fortissimo, ma la speranza c'è e noi ci proveremo. La voglia di vincere è tanta in questa squadra". Concetto ripreso anche da Chiellini, capitano in campo nel successo della Juve: "Abbiamo fatto una grandissima partita. La Lazio è forte, ci ha messo in difficoltà, ma abbiamo lottato e mai mollato. Volevamo dopo vent'anni questo trofeo. Vogliamo vincere sempre - aggiunge Chiellini dopo aver ricevuto la Coppa Italia dalle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella - ci auto-motiviamo e troviamo nuovi stimoli".
"Il triplete è un sogno e una possibilità. sappiamo che l'ultimo obiettivo non è semplice e che dovremo essere molto bravi contro la squadra più forte al mondo. Il Barcellona in questo momento è in una condizione ottima, ma lo siamo anche noi. Nelle due partite ci sono meno possibilità, ma in una partita secca può succedere di tutto".
Massimiliano Allegri ci crede e, dopo aver centrato la Coppa Italia, va con la mente alla finale di Berlino.
"Fino a questo momento tutti hanno fatto un ottimo lavoro, vincere sia il campionato sia la Coppa Italia, che non vincevamo da 20 anni, e arrivare in finale di Champions, non era così scontato - aggiunge il tecnico della Juventus -. Dopo la gara col Napoli staccheremo un po' per recuperare energie fisiche, ma soprattutto quelle mentali. Il gruppo è straordinario, lavora bene, è unito, e ha voglia di continuare a vincere. Tutti si sentono utili, e nessuno indispensabile, e questa è la cosa migliore".
Festa sì, ma in tono minore rispetto a quella per lo scudetto e per la conquista della finale di Champions League. Questa volta la Torino bianconera ha preferito celebrare la decima Coppa Italia restando a casa, complice la pioggia delle ultime ore, che ha fatto scendere il termometro a temperature tutt'altro che primaverili. In centro solo qualche carosello d'auto e pochissime bandiere. "Aspettiamo Berlino", dice un gruppetto di tifosi in piazza San Carlo, il salotto buono del capoluogo piemontese.
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