CALCIOPOLI. Pg Cassazione; Moggi, "prescritto ma non 'assolto'"
23 Marzo 2015 - 15:16
Luciano Moggi
E' da annullare senza rinvio, per prescrizione, la condanna a due anni e 4 mesi inflitta all'ex dirigente juventino Luciano Moggi per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Lo ha chiesto il pg della Cassazione Gabriele Mazzotta chiedendo inoltre l'annullamento senza rinvio per alcune singole imputazioni di frode sportiva con formula "perché il fatto non sussiste". Invece, per quanto riguarda la richiesta di proscioglimento dall'accusa di essere stato il "promotore" dell'associazione, il pg l'ha respinta. Il pg della Cassazione Gabriele Mazzotta ha chiesto l'assoluzione "perché il fatto non sussiste" per gli arbitri Bertini e Dattilo accusati e condannati nel processo Calciopoli. Bertini e Dattilo avevano rinunciato alla prescrizione. E' da confermare la condanna a un anno di reclusione (pena sospesa) nei confronti dell'arbitro De Santis nell'ambito del processo Calciopoli. Lo ha chiesto il pg della Cassazione Gabriele Mazzotta all'udienza del processo Calciopoli in corso alla Suprema Corte. De Santis è l'unico imputato, insieme agli arbitri Bertini e Dattilo, ad aver rinunciato alla prescrizione per chiedere il proscioglimento nel merito. "E' significativo il fatto che l'arbitro Paparesta avrebbe potuto deferire Moggi ma non lo ha fatto e questa omissione arbitrale denota" l'esistenza "di un sistema associativo". Lo ha detto il Pg della Cassazione Gabriele Mazzotti ricordando che per la minaccia a Paparesta Moggi é stato condannato. "E' provata l'attività di dossieraggio" da parte del 'sistema Moggi' nei confronti "della parte avversa" al sistema stesso "dei Della Valle ritenuti 'colpevoli'" di non voler appoggiare l'elezione di Carraro al vertice della Lega Calcio. Lo ha detto il Pg della Cassazione Gabriele Mazzotta all'udienza del processo Calciopoli in corso in Cassazione. In base alle accuse ai 21 imputati sarebbero stati alterati "gli esiti delle partire del campionato di calcio 2004-2005". Il pg della Cassazione Gabriele Mazzotta ha chiesto l'annullamento per prescrizione della condanna inflitta con rito abbreviato all'ex dirigente juventino Antonio Giraudo, condannato ad un anno e 8 mesi dalla Corte d'appello di Napoli il 5 dicembre 2012. Il Pg ha inoltre chiesto il rigetto del ricorso di Giraudo contro "le statuizioni civili" della condanna ossia i risarcimenti. Nel processo Calciopoli si sono costituite parti civili la Figc, il ministero dell'economia, quello delle politiche giovanili e la Salernitana attraverso il curatore fallimentare.
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