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CALCIO. Tevez non basta. L' Inter rallenta la marcia della Juve

CALCIO. Tevez non basta. L' Inter rallenta la marcia della Juve

Tevez

Incredibile fino a venti giorni fa: per la seconda volta consecutiva in campionato la Juventus non ha vinto nel suo 'Stadium'. Dopo la Sampdoria, è stata l'Inter a rallentare la marcia dei bianconeri ed a riportare la Roma a -1 dalla capolista in un derby d'Italia dai due volti: Juve padrona del campo, ma incapace di andare oltre l'1-0 nei primi 45', Inter più convinta nel secondo tempo e vicina persino al successo in rimonta. Samp e Inter sono le due uniche squadre italiane finora ad avere violato lo 'Stadium' ed il legame è ancora più stretto perché Icardi quando era in blucerchiato aveva segnato i due gol del successo Samp e questa sera è stato l'autore del pareggio decisivo, al primo tiro nello specchio della porta della squadra di Mancini. Qualche dubbio si forse si è insinuato nella sicurezza dei campioni d'Italia, prima imbattibili tra le mura amiche, ma va riconosciuto il merito all'Inter - come il 14 dicembre era stato fatto con la Sampdoria - di avere reagito alla distanza ad una partita che si era messa subito male. Un'altra analogia con Juve-Samp pre-natalizia era stata proprio la rapidità del vantaggio bianconero: allora Evra al 7', questa volta Tevez - all'11/o centro stagionale in serie A: al 5' facile mettere in rete dopo una magia di Vidal, colpo di tacco per potarsi la palla davanti aggirando il difensore. La Juventus avrebbe potuto                 sfondare ancora prima il muro tutt'altro che granitico dell'Inter: spunto di Lichtsteiner, assist di Tevez ma il tiro                 di Marchisio era stato sballato. Poi tanta Juve, con un centrocampo padrone, Inter (senza Palacio, rimandato a casa dall'influenza,) a guardare o poco più. E tantissimo Handanovic, insuperabile anche per Vidal e Pogba. Inter, con Podolski in panchina ed il 4-3-2-1 con Hernanes e Kovacic dietro Icardi, fuori dal guscio di un possesso palla improoduttivo solo su con un contropiede sprecato però con un lancio fuori misura di Kovacic per Icardi. Handanovoicc decisivo a sbarrare il passo a Pogba, dopo una grande giocata del francese che si era 'bevuto' Juan Jesus: era il 35'. Dopo una manciata di minuti nel secondo tenpo Mancini ha deciso che era venuto il momento di fare esordire il neo acquisto Podolski e - perso per perso - di creare un'Inter più sfrontata, con un 4-2-3-1. Ed è stato ripagato dal pareggio, un superbo lancio in prodondità di Guarin sul quale Icardi è scattato con il tempo ed il passo perfetti per 'bruciare' Bonucci e Buffon. L'1-1 ha dato coraggio all'Inter fatto vacillare le certezze della Juventus. I nerazzurri sonoriuscita ad aggredire la Juventus, lo stesso D'Ambrosio incerto del primo tempo si è trasmutato in un esterno pericoloso sulla fascia sinistra. L'esito della partita è diventato imprevedibile, l'Inter ha recuperato molti palloni sfiorando il clamomoroso successo almeno tre volte anche se la Juve lamenta un calcio di rigore non negato per fallo di Juan Jesus su Llorente. La palla-gol più nitida un destro fuori in scivolata di Icardi, dopo che lo stesso centravanti aveva recuperato palla a metà campo su Bonucci, tra le proteste dei bianconeri per un probabile fallo del nerazzurro. Nel finale ancora decisivo Handanovic che ha tolto il pallone dalla testa di Tevez e poi ha arpionato il cross successivo. Per l'Inter un buon passo avanti, per la Juve il secondo pareggio casalingo.
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