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Calcio a 5 Serie A

Uno stratosferico Cuzzolino non basta alla L84

L'argentino fa tripletta, ma Cosenza rimonta e strappa il pareggio

Leandro Cuzzolino

Leandro Cuzzolino

Pareggio amaro per la L84 tra le mura amiche: i verdeneri si trovano sempre avanti, ma il Pirossigeno Cosenza rimonta sempre. Così è stato per tutta la sfida e così è stato nel finale (4-4), anche se la squadra di mister Paniccia si scopre non propriamente fortunata. 

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Parte fortissimo la L84, che prova subito ad indirizzare la partita: Tuli dentro da Cuzzolino, che libera il suo mancino e fa 1-0 dopo 30″. Dopo un minuto risponde il Cosenza il transizione, ma Tondi è bravissimo in uscita. 

Al 3′ altra grande occasione per la L84: Josiko calcia, Del Ferraro come può, ma Rescia non riesce a mettere in porta da zero metri. Risponde dall’altro lato Cabeça da calcio d’angolo, ma Tondi è attento.

Dopo 5′ di gioca arriva la risposta dei Lupi: Cabeça inventa e pesca Gabriel sul secondo palo che, con un facile tap-in, fa 1-1. Passano appena due minuti e Cuzzolino ne inventa una delle sue: anticipo secco su Trentin e sinistro pazzesco per battere Del Ferraro e fare 2-1.

Tuttavia le sorprese non sono finite. Infatti a 13′ dalla fine del primo tempo è rigore per il Cosenza: Rescia interviene in area, prendendo prima il pallone e poi le gambe di Trentin. Sta di fatto che Cabeça non sbaglia dal dischetto, firmando il più classico dei gol dell’ex e facendo 2-2. 

I Lupi sono galvanizzati e Marchio ci prova al 9′, non inquadrando il bersaglio grosso. Al 10′ ci provano Murilo e Tuli, ma Del Ferraro è presente. Quindi mischione in area del Cosenza, dove tutti reclamano qualcosa ed alla fine è giallo per Murilo.

Passano 50″ ed il Cosenza sbaglia in uscita palla: Rescia legge e provvede, siglando il terzo gol argentino della serata e facendo 3-2. Così il primo tempo scivola via con la L84 che prova a gestire il vantaggio.

Il secondo tempo si apre come si era concluso il primo: ritmi bassi ed L84 che gestisce. Il primo squillo è di Josiko al 4′, ma Del Ferraro ci arriva in tuffo. Ci prova poi Cabeça due minuti più tardi, ma la sua bomba finisce a centimetri dall’incrocio.

A 11′ dalla sirena bello scambio tra Tuli e Murilo, ma Del Ferraro c’è. Così i Lupi trovano il gol del nuovo pareggio: Bavaresco sceglie la bomba da casa sua ed ha ragione ad 8′ dalla sirena.

La L84 è scossa e ci prova con forza. Infatti Josiko lascia partire il destro, Del Ferraro c’è: sulla respinta arriva Tuli a botta sicura, ma Pedrinho si immola sulla linea con un miracolo. 

Sul conseguente angolo palla dentro per Cuzzolino ed ingenuità di Marchio che lo abbatte: rigore per la L84. Lo stesso Cuzzolino si presenta sul dischetto, trovando la tripletta ed il 4-3 a 6′ dalla fine.

Così mister Tuoto decide di giocarsi la carte del portiere di movimento. A 2′ dalla sirena ci prova Cabeça, però Tondi c’è: poi il portiere verdenero lancia in verticale, ma Josiko è anticipato da Trentin. 

Continua la rotazione con il portiere di movimento per il Cosenza, che ha ragione: è Mateus a punire la sua ex, come Cabeça nel primo tempo, e a regalare il quarto pareggio ai Lupi. 

Dall’altro lato risponde Paniccia con Tuli in versione portiere, che però non trova l’impatto giusto con il pallone a 50″ dalla sirena. A 14″ dalla fine Cuzzolino inventa per Coco, sfortunatissimo a centrare il palo. Finisce così, con brivido finale, L84 Torino-Pirossigeno Cosenza.

Queste le parole di mister Paniccia nel post gara:

“I ragazzi meritavano la vittoria per come hanno gestito la gara, nonostante l’assenza di alcune rotazioni, ed hanno creato diverse occasioni. È un peccato, ma c’è un grande elogio da fare a chi ha lottato in mezzo al campo. Loro sono un’ottima squadra, ma resta l’amaro in bocca. Si è vista però una reazione dopo l’amarezza di Catania ed i ragazzi sono stati spettacolari”.

Prossimo appuntamento il 26 gennaio: si vola ad Eboli per il big match contro la Feldi.

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