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BRUSASCO. Bosso: “Il Comune non può più assumere”

BRUSASCO. Bosso: “Il Comune non può più assumere”

Il Comune di Brusasco

A Brusasco da giorni non si parla d’altro. Lo “stato di agitazione sindacale” proclamato dai dipendenti del Comune, che si sono rivolti ai sindacati Fp-Cgil e Cisl-Fp Torino. Un fatto più unico che raro, soprattutto da queste parti.

La situazione organizzativa è ormai al collasso, con notevoli disagi alle lavoratrici e lavoratori nonchè agli utenti - spiega, nella lettera al sindaco, Roberto Loiacono della Fp Cgil -. L’Amministarzione Comunale non ha mai affrontato seriamente e concretamente  la situazione”.

Nella lettera che porta la firma anche di Silvio Nargi della Cisl Fp e delle rsu del Comune, i sindacati lamentano la “mancanza di personale e la conseguente inerzia dell’amministrazione nel prendere decisioni chiare. L’amministrazione si è sempre presa l’impegno a valutare e dare risposte concrete ma purtroppo ad oggi nessuna proposta è stata fatta. La situazione di carenza di personale ha portato a ritardi non imputabili ai dipendenti nell’espletamento di alcune attività, nonché anche a forti ritardi di pagamento del salario accessorio dei dipendenti, ben oltre a quello previsto dal CCNL e dagli accordi decentrati, ad esempio pagamento di straordinari, indennità, produttività, indennità di risultato, ecc... ecc... ”.

Della situazione è stato informato anche il prefetto di Torino, cui è stato chiesto di attivare una procedura di conciliazione.

L’argomento finirà anche sul tavolo del Consiglio comunale, in virtù dell’interrogazione presentata dal consigliere comunale di opposizione, Giulio Bosso.

Per Bosso, già sindaco del paese prima di Franco Cappellino e Luciana Trombadore, il Comune non potrebbe più assumere personale nel corso del 2018. Forse lo potrà fare nel 2019, ma a condizione che...

La capacità di ricorrere ad assunzioni di personale non è legata esclusivamente alla capacità assunzionale, ma occorre che l’Ente rispetti una serie di vincoli e condizioni, di tipo amministrativo e contabile - inforca Bosso -. Tra le condizioni da verificare al fine di poter effettuare assunzioni c’è l’approvazione del rendiconto di gestione entro la scadenza del 30 aprile. A decorrere dal 2017, la mancata approvazione nei termini del bilancio di previsione, del rendiconto della gestione e del bilancio consolidato è sanzionata con la penalità del divieto di procederee ad assunzione di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. Vieta inoltre di stipulare contratti di servizio con soggetti privati”.

“Il rendiconto di gestione - conclude Bosso - per l’anno 2017 è stato approvato due mesi dopo la data di scadenza. Visto che nell’ultima conferenza dei capigruppo il sindaco ha affermato di voler procedere con la sostituzione del dipendente andato in pensione anche prospettando la variazione di categoria del posto vacante, vorrei sapere come intende procedere. Perché è chiaro che nel corso dell’anno 2018, ormai, non può più procedere ad alcuna assunzione...”.

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