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BORGOFRANCO. Perplessità sul contributo ad edifici di culto

BORGOFRANCO. Perplessità sul contributo ad edifici di culto

Il Consiglio Comunale ha destinato 500 euro alla Parrocchia. Sebbene non siano pervenute richieste per progetti specifici, si è ottemperato comunque alla legge che prevede di destinare il 10 per cento degli oneri di urbanizzazione secondaria agli edifici di culto. Perplesso Fausto Francisca che,dai banchi della minoranza, ha invitato a rivalutare il contributo: "in un momento in cui l'ente pubblico è in difficoltà finanziaria, la cifra si può rivedere e ridurre percentualmente. Perdipiù, in un momento in cui vengono meno gli oneri di urbanizzazione, le risorse possono servire anche solo per riuscire a tappare delle buche". Il sindaco Livio Tola si è riservato di valutare. Indignata di fronte alla legge, inoltre, il consigliere di maggioranza Donatella Nespolo: "secondo me è una legge ingiusta perchè tira in ballo confessioni religiose e non tutti i cittadini seguono le stesse condizioni".

A dire il vero la quota è destinata più genericamente agli "edifici di culto", e naturalmente da queste parti i destinatari principali sono le Parrocchie. Ma la legge, anche tra i laici seduti nei parlamentini di altri paese, resta discutibile: indatti, se da un lato è comprensibile la logica di destinare contributi per il mantenimento di edifici che, sebbene religiosi, hanno anche una valenza storica, culturale e architettonica, dall'altra è pur vero che i soldi pubblici appartengono a tutti, devoti o meno, e secondo i più contrariati, se occorrono delle opere, la Chiesa può già avvalersi delle generose offerte dei fedeli.

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