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BORGARO/VENARIA. Radiato a vita il dirigente autore della testata

È pesantissima la mano del giudice sportivo contro il massaggiatore del Borgaro, Maurizio Garbin, che la scorsa settimana aveva rifilato una testata ad un giovane giocatore del Venaria alla fine della partita.  Sul campo erano intervenuti addirittura i carabinieri per placare la rissa che si era venuta a creare. Oltre alla squalifica per 5 anni c’è infatti dell’altro. “Espulso - si legge nel provvedimento del giudice sportivo - per condotta violenta al termine della partita, consistente nell’aver spintonato un giocatore avversario prendendolo al volto; dopo la notifica del provvedimento, mentre si accingeva a uscire dal terreno di gioco colpiva volontariamente un giocatore avversario, Darrando Gioele, con una testata al volto. Tale gesto di inaudita e gratuita violenza, la cui gravità va valutata anche in relazione al fatto di essere stato commesso da un adulto (incaricato quale massaggiatore e quindi investito della tutela della salute dei giocatori), ai danni di un ragazzo di appena 17 anni di età, non può che comportare l’applicazione della massima sanzione ex art. 9 C.G.S, con radiazione del signor Garbin Maurizio da ogni rango o categoria della FIGC”. La società gialloblù borgarese, dopo la partita, aveva immediatamente preso drasticamente le distanze dal massaggiatore. Questo individuo qui non metterà mai più piede” assicurava il presidente Piergiorgio Perona, che è pronto a sostenere come parte civile l’eventuale denuncia sporta dalla famiglia del classe 2005. “Sono andato personalmente nello spogliatoio del Venaria per chiedere scusa – aggiungeva il patron gialloblù – e per sincerarmi delle condizioni del ragazzo, certe cose non sono ammissibili e come abbiamo confermato anche a suo nonno saremo a disposizione per qualsiasi cosa, compresa la testimonianza”.
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