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11 Aprile 2017 - 16:02
Una bonifica ambientale e poi lo sgombero, così come prevederebbe la legge nazionale, che imporrebbe lo smantellamento dal 2020 in poi.
Sembrano essere questi i passi futuri per lo stanziamento nomadi di strada dell’Aeroporto, ai confini fra Borgaro e Torino.
E’ quanto emerso nell’incontro pubblico di martedì sera nella sala consiliare di Borgaro, organizzato dal Movimento 5 Stelle cittadino e dal “comitato per la sicurezza della linea Gtt 69”, altro argomento toccato nel corso della serata.
A spiegare gli step sono stati i consiglieri comunali pentastellati di Torino, il capogruppo Alberto Unia, Deborah Montalbano e Valentina Sganga. Nell’immediato poco e nulla, dato che prima si dovrà completare l’intervento di bonifica e sgombero di via Germagnano.
“Solo al termine si penserà a strada dell’Aeroporto. Di certo verrà eseguita una bonifica ambientale per evitare il proliferare di roghi”, hanno spiegato i tre pentastellati.
“Ma servirebbe solamente una cosa - attacca Marco Latella assieme al consigliere regionale Maurizio Marrone di Fratelli d’Italia - ovvero sgomberare la parte abusiva”.
Sullo sgombero, come da legge, Unia ha rimarcato come “se ne potrà parlare verso il 2020 e non prima”.
E durante la serata c’è stato spazio anche per l’oratoria del senatore Giuseppe Vallone, che ha ribadito come “basterebbe applicare la legge”, strappando applausi a non finire.
Sul fronte linea 69, invece, Unia ha strappato la promessa di portare in Sala Rossa prima e in commissione poi la possibilità di stanziare delle somme per proseguire il controllo da parte dei City Angels - la cui spesa ammonta a 20mila euro - a bordo dell’autobus che passa proprio davanti al campo nomadi e che in passato è stato al centro di diverse polemiche. Dando così una risposta certa al vicesindaco di Borgaro, Federica Burdisso, e all’assessore Luigi Spinelli, che da tempo invocano un incontro con il sindaco Chiara Appendino.
L’incontro di martedì è stato il primo di una lunga serie, così come si sono ripromessi i presenti.
Nonostante qualche momento di tensione, vista anche la presenza di cittadini venariesi che da tempo devono fare i conti con i fumi di strada dell’Aeroporto, si è cercato il dialogo fra le parti.
E questa è una notizia, dopo anni di feroci polemiche.
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