Cerca

CHIVASSO. Un coro di si per il Freccia Bianca

CHIVASSO. Un coro di si per il Freccia Bianca
Chivasso vuole sfruttare al massimo l’occasione dell’Expo 2015. E lo fa con una richiesta: l’istituzione della fermata del treno veloce Freccia Bianca (linea Torino-Trieste) e la modifica del nome della stazione cittadina in “Stazione di Chivasso, Canavese, Monferrato”. Ad inoltrare la lettera all’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco, e all’amministratore delegato di Trenitalia, Mario Elia, l’associazione culturale “Identità Comune”, di cui fanno parte anche diversi albergatori e ristoratori operanti in città e nei centri limitrofi. A spiegare i vantaggi che questo comporterebbe è Daniela Buzio, titolare del ristorante “La Locanda del Sole” di via Roma: “La stazione di Chivasso, grazie alla sua posizione strategica tra Torino e Milano, è da sempre considerata il principale punto di accesso ai territori del Canavese e del Monferrato. L’istituzione della fermata del treno Freccia Bianca non permetterebbe solamente un incremento dei collegamenti per Expo 2015 di Milano, ma sarebbe una grande opportunità per rilanciare e rendere accessibile la grande offerta ricettiva e commerciale che il nostro territorio ha da offrire”. Un grande progetto che, non solo permetterebbe ai turisti di apprezzare la città di Chivasso, ma anche dei territori limitrofi. Dai vicini laghi di Candia e Viverone, fino al Parco del Gran Paradiso o ai vigneti del Monferrato. “In più, nel 2015 ci saranno anche i festeggiamenti per il bicentenario dalla nascita di Don Bosco e Torino sarà capitale europea dello sport”. A risentirne positivamente, quindi, sarebbe l’intera economia piemontese. Al fine di sfruttarne appieno i vantaggi, però, sempre secondo Buzio, è necessario tanto impegno da parte di cittadini ed istituzioni. “Dobbiamo creare, e far conoscere attraverso mappe, depliant, pacchetti turistici ed iniziative varie, una nostra identità territoriale. Gli enti locali, concedendo la fermata del treno, aprirebbero la strada a tutto questo”. A condividerne appieno la filosofia è Marco Lotti, titolare del ristorante “Le Bistrot” di piazza Garibaldi. “Penso che Expo 2015 possa essere veramente una grande opportunità per tutta Chivasso, sia per le strutture ricettive come alberghi e ristoranti, che per la valorizzazione del territorio. Ovviamente, per ottenere qualche risultato sarà necessario rendere il nostro territorio appetibile agli occhi dei turisti, anche attraverso piccoli interventi di manutenzione e miglioramento del decoro urbano”. Fortemente positivo è anche il commento di Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino: “Chivasso è storicamente conosciuta per essere un importante snodo commerciale. Quando i trasporti funzionano, anche l’economia di un paese ne risente positivamente, quindi ritengo che sarebbe davvero utile se a Chivasso venisse offerta l’opportunità di diventare tappa dei Freccia Bianca”. A sottolineare l’importanza che la nostra città avrebbe nel rispondere alla forte richiesta di alloggi durante l’esposizione internazionale è Antonella Pasquale, referente locale di Confesercenti. “Sicuramente Torino e Milano non riusciranno ad alloggiare tutti i turisti che arriveranno in quell’occasione. Quindi, perché non portarli a Chivasso e fare scoprire loro ciò che di bello abbiamo da offrire?”.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori