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Non c’è tempo da perdere…

Consigli per il benessere e la crescita personale.

Non c’è tempo da perdere…

Vi siete mai chiesti quale sia la cosa più importante della vita? Escludendo i beni materiali, gli amori, le esperienze… quello che resta è il tempo.

Se c’è una certezza, nella vita, è quella di avere un tempo limitato; è una regola fondamentale che non ci viene insegnata e sulla quale (molto spesso) non sviluppiamo delle riflessioni approfondite su come indirizzare le nostre azioni. Possiamo “possedere” tantissime cose ma queste cambiano, si trasformano e svaniscono, perché è così che funziona l’universo.

Il tempo che abbiamo a disposizione è inevitabilmente limitato; inizia quando nasciamo e finisce quando moriamo, non sappiamo quando ma succederà. Non conosciamo quello che c’era prima e neppure quello che ci sarà dopo, possiamo avere le nostre credenze, ma l’unica cosa certa è che abbiamo il nostro tempo adesso, ed è per questo che è così prezioso!

Si possono accumulare ricchezze, sviluppare relazioni importanti ecc… ma tutto questo si esaurisce in un arco di tempo che è a termine, che finisce.

Partendo da questo dato di realtà la domanda che dovremmo imparare a porci, fin da bambini, è come usare il nostro tempo. Ci sono tanti passaggi nella vita di un uomo: da bambino ad adolescente, fino ad arrivare alla vecchiaia… quindi mi dovrei chiedere come voglio organizzare queste fasi?

Come voglio arrivare da anziano (se ci arriverò)? Quali abitudini e con quale energia voglio arrivare al termine della mia vita?

Sapendo che il tempo è limitato, dovrei chiedermi: che cosa voglio costruire nella mia vita per me e per gli altri? Magari pensando a cosa rimarrà di me e che cosa voglio lasciare alle generazioni future.

Se il tempo è circoscritto, quali esperienze voglio fare nella mia vita, quali realtà voglio costruire?

Tanto prima riuscirò a pormi queste domande esistenziali quanto meglio vivrò con soddisfazione la mia vita.

Non possiamo, però, pianificare tutto: l’esistenza è fatta di imprevisti e di situazioni da affrontare che dovrebbero aiutarci a crescere, ad acquisire competenze. Imparare ad accogliere la vita così come viene è importante; non fare “resistenza” agli eventi è fondamentale per crescere, ma dobbiamo stabilire una “rotta”. Mi spiego meglio: devo darmi “una direzione” e non lasciare che tutto capiti per caso o se così succede è purché lo decida io. Come una bussola, il nostro nord dovrebbe derivare dai valori che perseguiamo, da quello che ho scelto di fare durante il tempo che ho a disposizione.

Questa vita come la voglio usare? Devo essere consapevole che qualsiasi scelta avrà dei pro e dei contro e che escluderà altre cose perché non avrò più tempo per dedicarmi ad altro e così via…

Il passaggio importante che dovremmo fare per evitare di avere le crisi evolutive che caratterizzano la nostra crescita (soprattutto in età adulta, vedi le teorie di Erikson) è proprio quello di fermarci e chiederci che cosa vogliamo costruire, che cosa vogliamo far accadere, pur sapendo che la vita ci presenterà davanti molteplici sfide.

Se io faccio questo lavoro interiore, nelle fasi di passaggio, a trenta, quarant’anni, io sarò sereno perché avrò idea che in qualche modo ho sviluppato un piano, un progetto, per la mia vita. Creare questa consapevolezza è fondamentale per arrivare ad un equilibrio interiore, sapendo che tutto può essere trasformato, anche le “direzioni” e i “valori”.

La vita è un gioco e va giocata, spetta a me decidere se farlo secondo le mie regole o lasciare tutto al caso…

Come sempre, spero di aver condiviso qualche riflessione utile… buona settimana e a presto!

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