Sono tre alla fine i candidati nel comune di Torrazza. Davide Bugli del Movimento 5 Stelle, Enzo Castenetto di Progetto Torrazza e Massimo Rozzino di Torrazza Bene Comune. Nel corso di questa settimana abbiamo posto ai candidati alcune domande. Se eletto, farà il sindaco a tempo pieno? Altrimenti, quanto tempo dedicherà all’amministrazione del Comune, e da chi si farà aiutare? Castenetto: “Sì, farò il sindaco a tempo pieno. Verrò aiutato e sostenuto da ciascun componente della mia squadra in base alle proprie specifiche competenze e senza retribuzione alcuna”. Rozzino: “In qualità di dipendente statale ho la facoltà di poter svolgere l’attività di sindaco tutti i giorni lavorativi della settimana, compreso il sabato, coadiuvato e sostenuto da tutti i componenti della lista”. Bugli: “Sì, da soli e con le nostre forze, come abbiamo sempre fatto”. Nella cava Cogefa arriverà lo smarino della Valsusa, scavato in montagne che contengono amianto. Lei è favorevole o contrario? Se contrario, come pensa di opporsi? Castenetto: “Non sono affatto favorevole; intendo oppormi nelle sedi istituzionali opportune con tutti i mezzi di verifica, con opportuno controllo e un’adeguata e giusta programmazione”. Rozzino: “Mi sono opposto fortemente al progetto che prevede lo stoccaggio dello smarino facendo pervenire al Ministero dell’Ambiente le prime osservazioni a riguardo e ho anche rappresentato il nostro comune alla Conferenza dei Servizi ribadendo la mia contrarietà”. Bugli: “Ci opporremo secondo tutte le modalità previste dalla legge, supportando i cittadini che sono contrari e manifestando in strada e in tutte le sedi deputate contro quest’ennesimo scempio. Proporremo modifiche di legge e provvedimenti urgenti ai ministeri”. L’amministrazione Gronchi ha stabilito di spendere 700.000 euro per rifare la piazza del Municipio. Un’opera divisa in 4 lotti. Due sono già stati realizzati, usando anche le compensazioni nucleari. Lei farebbe anche gli altri due lotti? O impiegherebbe diversamente i 350.000 euro rimasti? Castenetto: “Mia priorità sarà la messa in sicurezza dell’area adiacente l’edificio scolastico e della circolazione veicolare. Avanzi di spesa verranno utilizzati per altre urgenze del paese in particolare per interventi per la sicurezza della strada che attraversa Borgoregio”. Rozzino: “Le compensazioni del nucleare debbono essere impiegate secondo le direttive C.I.P.E per finalità ambientali (avevo proposto di impiegarle per dotarci di centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria). A fronte della situazione economica mi sarei limitato ad un intervento mirato alla sicurezza dell’accesso al plesso scolastico, realizzazione di dossi e alla riasfaltatura della piazza”. Bugli: “La prima cosa che faremo sarà analizzare tutti i documenti relativi all’opera di rifacimento della piazza in cerca di irregolarità. La spesa ci è sembrata esagerata fin dall’inizio. Con i soldi rimasti si potrebbero risolvere situazioni come la messa in sicurezza di via Mazzini e il recupero dei giardini in via Roma e la tettoia adiacente e il sistema fognario”. Cosa intende fare dell’ex scuola di Borgoregio? Castenetto: “Vogliamo riqualificare l’intera area e la struttura, in relazione allo stato dell’immobile e delle effettive risorse economiche del paese. Valutando in seguito possibili sinergie con privati ed enti”. Rozzino: “Intendo recuperare totalmente l’edificio dell’ex scuola e tutta l’area circostante per adibirli a finalità sociali, affinché la comunità possa beneficiarne. Progetto già inserito nel mio programma alle scorse elezioni”. Bugli: “Questa è sicuramente un’altra modalità di investimento dei rimanenti 350.000. Si potrebbe pensare di recuperarla per affidarla alle associazioni, per rendere Torrazza un minimo vitale”.
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