MARIO DRAGHI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Nella legge di bilancio predisposta dal Governo Draghi è previsto come collegato il DdL concorrenza che, in particolare all'art. 6, sferra un attacco definitivo ai servizi pubblici locali, acqua compresa. La pandemia non ha insegnato niente, il progetto di privatizzazione dei servizi pubblici va avanti senza ostacoli, tradendo così fino in fondo il risultato del referendum del 2011. Con il disegno di legge sulla concorrenza viene attaccata l’autonomia stessa dei comuni. Rifondazione Comunista rifiutando ogni ulteriore privatizzazione dei servizi pubblici e anzi sostenendo quei comuni virtuosi che gestiscono direttamente i servizi per la popolazione, facendo sue le preoccupazioni del Forum italiano dei movimenti dell’acqua, della Rete delle Città in Comune, della sezione italiana dell’associazione internazionale Attac, e considerato che:
la crisi prodotta dall’epidemia da Covid-19 ha evidenziato tutti i limiti di una società unicamente regolata dal mercato e ha posto la necessità di ripensare il modello sociale, a partire da una nuova centralità dei territori come luoghi primari di protezione dei beni comuni e di realizzazione di politiche orientate alla giustizia sociale e alla transizione ecologica, e dai Comuni come garanti dei diritti, dei beni comuni e della democrazia di prossimità;
sulla materia della gestione dei servizi pubblici locali, il 12-13 giugno 2011 si è svolto un referendum, attraverso il quale la maggioranza assoluta del popolo italiano si è pronunciata contro la privatizzazione dei servizi pubblici locali e per la sottrazione degli stessi, a partire dall'acqua, alle dinamiche di profitto;
chiede ai Consigli Comunali di Ivrea e dei Comuni dell’Eporediese di approvare un ordine del giorno che impegni il Sindaco e la Giunta Comunale a:
richiedere formalmente lo stralcio dell'art. 6 dal Ddl Concorrenza;
promuovere, anche in concorso con altri enti locali, l'avvio di una discussione pubblica sul ruolo dei Comuni, dei servizi pubblici, dei beni comuni e della democrazia di prossimità dentro un contesto di ripensamento del modello sociale dettato dalla necessità di affrontare la disuguaglianza sociale e la crisi climatica, evidenziate dalla pandemia;
inoltrare il presente atto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Presidenza della Regione, alla Presidenza della Provincia e alle Presidenze di Anci e Upi, dandone adeguata pubblicizzazione.
Rifondazione Comunista-Sinistra Europea per contatti: Cadigia Perini, segretaria di Circolo di Ivrea
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