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CASTELNUOVO NIGRA. “Mi candido per incentivare le persone a rimanere qui”

A capo della lista “Per il Nostro Paese”, che sfida il sindaco uscente di Castelnuovo Nigra, vi è Enrica Domenica Caretto,  52 anni, geometra, libera professionista con studio a Cuorgnè. Vive a Castelnuovo Nigra da quand’è nata, tranne un periodo nel quale si era trasferita nella vicina Cintano. E’ divorziata e non ha figli.

Perché ha deciso di candidarsi?

Avevo già aderito la volta scorsa alla lista guidata da Anna Maria Giachetti e ho deciso di rifarlo per capire meglio le esigenze delle singole persone, incentivare quelle che vivono qui a rimanere in paese e magari acquisire nuovi residenti.

Ha esperienze amministrative precedenti?

Solo quella candidatura.

In quale area politica si colloca la Sua lista?

Nessuna.

C’è stato un ruolo dei partiti nella scelta del programma e dei candidati?

No.

Secondo Lei è più difficile gestire un comune piccolo, medio o grande e perché?

Un piccolo comune è più difficile da gestire perché ha pochi dipendenti e tante incombenze devono essere svolte da sindaco e consiglieri. Inoltre c’è scarsità di fondi.

C’è un Sindaco, italiano o canavesano, che rappresenti per Lei un modello al quale ispirarsi?

No.

Quali problemi specifici pensa che comporti amministrare un comune diviso in due nuclei differenti e distanti?

I problemi sono gli stessi anche se Villa ne ha qualcuno in più: non è raggiunta dai pullman di linea e questo crea delle difficoltà agli anziani che hanno smesso di guidare. Mancano anche i negozi, che a Sale invece sono presenti.

Essere il comune natale di un personaggio dell’importanza di Costantino Nigra comporta a suo parere dei vantaggi e quali? Se sì, come pensate di sfruttarli?

Non ci sono vantaggi anche se si tratta di un personaggio importante (per il nostro paese ma soprattutto per l’Italia) che  penso debba essere sempre ricordato. Quello che si dovrebbe fare sarebbe riportare da noi il “Premio Costantino Nigra”, che qui era nato ed era rimasto per qualche anno prima di essere spostato a Castellamonte.

Quali sono i punti chiave del Vostro programma?

Essere più vicini alle esigenze delle singole persone. Incrementare il turismo: abbiamo il Museo dei Presepi all’Aperto, che andrebbe valorizzato. Intervenire per migliorare gli alpeggi, non solo per gli escursionisti ma per chi li utilizza. Altra cosa necessaria è la videosorveglianza.

Quale sarà il Vostro primo intervento?

Occorre migliorare i collegamenti Internet e la copertura della rete telefonica: appena si entra in paese i telefonini smettono di funzionare.

Quali sono le critiche principali che muove all’amministrazione uscente?

Non voglio criticare l’operato altrui.

Rispetto alla lista avversaria cosa crede che la Vostra offra in più?

Nuove idee.

Vuole fare un appello al voto?

Ogni tanto è giusto cambiare.

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