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26 Marzo 2020 - 09:52
Municipio Fontanetto Po
Fino a qualche giorno fa si ipotizzava la riapertura delle scuole dopo Pasqua, ma alla luce dell’andamento del contagio si teme che il ritorno sui banchi potrà avvenire solo a settembre. Le scuole di Palazzolo e Fontanetto si sono attrezzate per far fronte a questa situazione del tutto inedita. «Dobbiamo lavorare per contrastare le difficoltà che questa emergenza sta creando alle generazioni che si trovano in età scolare», afferma Angela Alessandra Milella, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Trino, di cui fa parte anche il plesso scolastico di Palazzolo. «Appena è stata decretata la chiusura temporanea delle scuole abbiamo iniziato le attività di didattica a distanza anche per gli alunni della primaria di Palazzolo; utilizziamo piattaforme e-learning, tra cui We school e Edmodo. Gli insegnanti avevano già confidenza con questi strumenti prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria perché utilizzano da tempo il registro elettronico. Le piattaforme didattiche permettono di condividere quotidianamente lezioni, mappe concettuali, schede ed esercizi, grazie alle classi virtuali gli insegnanti possono restituire i compiti corretti agli alunni, inoltre i bambini possono formulare domande. Le famiglie stanno collaborando, un ruolo fondamentale lo hanno svolto i rappresentanti dei genitori che sui gruppi whatsapp hanno raccolto i feedback delle famiglie; prima che fossero introdotte norme più stringenti avevamo previsto, per le famiglie sprovviste di internet e computer, un servizio per reperire le dispense scolastiche presso le cartolerie».
Le attività da svolgere a casa non mancano nemmeno per i bimbi della Scuola dell’infanzia: la scorsa settimana l’Istituto ha inaugurato un nuovo canale youtube, dal nome “Trino smart school”, allo scopo di raccogliere e divulgare tutorial pensati per i piccoli di casa: «Condividiamo video per portare avanti progetti iniziati in classe e suggerire ai genitori attività da fare con i propri figli», spiega ancora Melilla; «i bambini della Scuola dell’infanzia di Palazzolo sono inseriti nel progetto “InventiAMOci al tempo del coronavirus” incentrato sulle emozioni. A tutti i genitori consiglio di ascoltare i figli, aiutarli a svolgere i compiti, compatibilmente con gli impegni di lavoro, continuare a dialogare e giocare con i piccoli di casa per captare le loro emozioni; questo virus è un nemico invisibile, la condizione che stiamo vivendo è difficile da accettare e capire anche per noi adulti, magari i bambini non ci chiedono direttamente cosa sta accadendo ma nutrono dei dubbi sulla nuova condizione, abbiamo anche scritto una filastrocca per spiegar loro cos’è il Coronavirus».
Le iniziative per trasferire la didattica dalle aule a casa non mancano nemmeno a Fontanetto. La scuola primaria “Viotti”, parte dell’Istituto comprensivo “Serra” di Crescentino, condivide quotidianamente schede, videolezioni, registrazioni audio tramite la piattaforma che ospita il registro elettronico. «Il supporto delle famiglie è indispensabile in questo momento» spiega Antonella, insegnante di matematica, scienze e musica; «la quotidianità e il processo di socializzazione, elementi fondamentali nella crescita, sono stati sconvolti da questo virus; chiediamo alle famiglie di seguire e supportare il più possibile i bambini, anche se ci rendiamo conto delle difficoltà organizzative che gli adulti devono affrontare; per coordinare scuole e famiglie il ruolo dei rappresentanti dei genitori è stato fondamentale».
In questo periodo gli alunni devono rinunciare anche ai laboratori, luoghi di espressione e condivisione; Giuseppe Cardascio dell’associazione fontanettese “La Bottega Teatrale” spiega: «Prima dell’emergenza Covid-19 avevamo presentato ai bambini della scuola primaria di Fontanetto un progetto per mettere in scena uno spettacolo ispirato al fumetto su Viotti, purtroppo abbiamo dovuto rimandare l’inizio dei lavori ma faremo quanto possibile per non lasciare il percorso incompiuto; una situazione analoga si è verificata a Palazzolo, dove avevamo intrapreso un discorso sul teatro di figura- Giuseppe aggiunge-in altre scuole del Piemonte dove i nostri laboratori sono attivi da tempo siamo riusciti a fornire supporti video per coinvolgere genitori e bambini. Speriamo di riprendere i nostri progetti al più presto; da anni La Bottega Teatrale si occupa di spettacoli, laboratori, corsi ed estate ragazzi, sappiamo bene che per i più piccoli è difficile razionalizzare il distacco dalle abitudini».
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