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VOLPIANO. Qui Venezia, a voi studio

VOLPIANO. Qui Venezia, a voi studio

Oggi ho partecipato a Venezia ad una manifestazione organizzata dal movimento al quale ho aderito e per il quale ero candidata alle ultime politiche, “Grande Nord”.  Non voglio parlarvi delle idee, dei progetti o far proselitismo nello spazio della mia rubrichetta, ma raccontarvi che oggi ho condiviso con amici vecchi e nuovi il comune interesse per la difesa del territorio e dei suoi abitanti. La volta precedente ho parlato della figura del consigliere comunale e ci torno oggi legando questo argomento agli scambi avuti con altri esponenti in enti e amministrazioni. Si è parlato di quanto sia importante non perdere mai il contatto con il cittadino  non a fini elettorali, ma per essere al loro “servizio” perché è questo che un eletto dovrebbe fare: cercare di raccogliere e soddisfare le legittime istanze di chi gli ha dato la sua fiducia. Oggi sempre l’ in “campo” (nome delle piazzette!) mi sono definita: “la consigliera del tombino e del semaforo”. Ho sempre pensato che fare “buona politica” fosse non dimenticarsi mai che il lavoro amministrativo va preso con serietà e impegno. Ho fatto tutta questa introduzione per arrivare a dire che non è concepibile la ricerca della notorietà e del consenso trasmettendo spesso a mezzo stampa notizie riguardanti il proprio operato che non sempre corrisponde alla realtà… Ogni riferimento a fatti o personaggi è assolutamente non casuale. Nel nostro “ridente paesiello” spesso vengono riportate, in base alla stagione, o le “letterine dei desideri” nel periodo natalizio o dei resoconti autoincensanti su opere che paiono “faraoniche” ed invece sono semplici doveri e imprescindibili manutenzioni che una amministrazione  responsabile e capace dovrebbe mettere in atto senza bisogno di sentirsi un supereroe. Sostituire una “caldaia” ad esempio in ritardo di qualche anno rispetto a quella che sarebbe dovuta essere il suo corso naturale e dipingerlo come una cosa di cui andar fieri più che di “superman”, come dico spesso, sa di “spiderman”... E vogliamo parlare di chi ormai da mesi dato che non sa più come ritrovare una “verginità politica” e una “qualsivoglia credibilità’’ dipinge il proprio bisogno di notorietà ormai estinta come “servizio al cittadino” presentandosi come il prezzemolo ad ogni manifestazione e sagra... Vorrei vedere serietà...vorrei credere che chi si avvicina alla politica lo faccia non con delle velleità che poco hanno a che fare con il benessere dei propri concittadini, ma io sono solo e penso rimarrò una “rompi....”.

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