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17 Aprile 2018 - 12:27
Adesso che a Chivasso, dopo l’apertura del nuovo Centro Commerciale sui terreni ex Lancia, due importanti Associazioni di Categoria (ConfCommercio e ConfEsercenti) sembrano preoccupate per le sorti del commercio locale, cosa succederà? Si andranno a cercare i politici che hanno permesso questa nuova realtà commerciale, oppure, si metteranno in campo dei meccanismi, politici e finanziari, per attirare clienti nel centro e nella periferia? Quali modifiche e cambiamenti verranno fatti per far diventare la città più attrattiva e più ospitale? A mio parere si potrebbe iniziare dai parcheggi che devono essere liberi e senza ostacoli (giostre, feste, mercati, ecc,) che impediscono ai clienti di parcheggiare! Poi ci sono le vie e le piazze che vanno sistemate per essere meglio presentabili, insieme alla pulizia meglio gestita, e l’illuminazione ben organizzata! Perchè un cliente deve venire a fare acquisti a Chivasso? Questa è la domanda che si devono fare operatori del commercio e amministratori, visto che senza i clienti il commercio muore, e insieme al commercio muore anche la città, perchè non ci saranno più vetrine illuminate e insegne accese! E in mezzo a tutta questa negatività il Comune cosa può fare? I vasi e le piante si possono mettere senza pagare nulla al Comune! Il suolo pubblico (Tosap) può essere occupato da dehors, sicuri e ben inseriti, a costo minimo! La Tassa Rifiuti va rivista e ridotta per tante categorie, mentre i Mercati non devono lasciare i loro rifiuti in bella vista, o bloccare i parcheggi per tante ore! Verde pubblico e arredo urbano vanno rivisti e curati con maggiore attenzione da parte del Comune! In parole povere, Chivasso ha bisogno di una grande “rivoluzione” se vuole ricevere visitatori e clienti! Visto che la grande distribuzione sta soffocando il commercio di vicinato, politici e Associazioni di Categoria hanno il dovere di difendere e tutelare il piccolo commercio che tiene in vita la città, prima che sia troppo tardi! E se poi nelle citate Associazioni risulta presente anche la grande distribuzione, allora bisogna decidere da che parte stare! Perchè il gioco delle tre carte non può più funzionare se si vogliono salvare tanti negozi , e tante famiglie, che a Chivasso hanno impegnato lavoro e denaro!
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