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CIRIE'. Succursale del D’Oria chiusa, problemi all’impianto elettrico

Chiusa la succursale dell’istituto D’Oria in via Battitore fino a data da destinarsi. La causa? Alcune problematiche con l’impianto elettrico.

Da venerdì mattina tutte le 15 classi presenti nell’istituto sono state spostate temporaneamente nel plesso centrale di via Prever. Un provvedimento preso, non senza malumori, dal dirigente scolastico Angela Maglio. Una soluzione “tampone” per evitare rischi di sicurezza per studenti, famiglie, personale e docenti. Una soluzione che ha reso necessario un doppio turno di lezioni.Visto il numero insufficiente di aule in via Prever, infatti, 9 classi hanno cominciato già ieri a frequentare scuola nel pomeriggio. Stranezza? Sì. Disagi? Eccome. Ma secondo Maglio si tratta dell’unico modo per tutelare il diritto allo studio dei ragazzi del D’Oria. Altre possibilità, se non mettendo a rischio l’incolumità di chi la scuola la vive ogni giorno, non ce ne sono.

Del problema tecnico s’è venuto a sapere la scorsa Settimana.   Abbiamo fatto la verifica dell’impianto di messa a terra e dei dispositivi di protezione delle scariche atmosferiche, dando l’incarico ad una società che si occupa di ispezioni  e certificazioni - racconta il dirigente scolastico -. In seguito alla verifica di mercoledì, la ditta ha espresso un parere negativo sulla sede di via Battitore”. A quel punto a Maglio non è restato altro da fare che prendere provvedimenti.  Ho dovuto prendere misure cautelative per salvaguardare la sicurezza di tutti - prosegue -. Dopo aver inviato una nota alla Città Metropolitana e all’Ufficio Scolastico, abbiamo deciso di chiudere la succursale e spostare tutti nella sede centrale”.

Il dirigente scolastico ha previsto doppi turni di lezioni almeno per 15 giorni. “Ma speriamo che la città metropolitana, che ha risposto prontamente alla nostra segnalazione, intervenga il prima possibile. In caso contrario, ci siamo già attivati per trovare una soluzione alternativa”. Grazie al tramite del Comune, infatti, ha trovato la disponibilità della collega dell’Istituto Comprensivo Ciriè I, Giuseppina Realmuto, a fornire alcuni spazi tra scuole elementari e medie per ospitare gli studenti del D’Oria. 

Se ci diranno che gli interventi richiedono tempi lunghi - sottolinea infatti Maglio -. Cercheremo di rientrare nell’orario normale dislocando le classi su altri istituti”.

La decisione di rimodulare l’orario, di certo, non è stata presa a cuo leggero. “Sicuramente è un provvedimento impopolare, non è piacevole per nessuno fare doppi turni a scuola, ma crediamo che davanti ad un disposto di sicurezza tutto passi in secondo piano - rimarca la preside -. La scuola ha messo in campo tempestivamente misure cautelative, grazie alla collaborazione di tutto il personale che ha capito la gravità della situazione”.

L’orario è stato modificato giovedì in consiglio d’istitutuo straordinario, dove sono rappresentate tutte le componenti del mondo scolastico.

“Si è deciso di procedere con questo provvedimento, una soluzione che sicuramente non accontenta tutti ma perlomeno tutela il diritto allo studio”. Venerdì mattina si è riunito anche il collegio docenti per la nuova articolazione dell’orario, di cui è stata data comunicazione alle famiglie in giornata. “La situazione è critica - conclude Maglio ma con la collaborazione di tutti supereremo questa situazione difficile”.

A fare ben sperare le dichiarazioni del consigliere di Città Metropolitana con delega a Lavori Pubblici e Infrastrutture, Antonino Iaria. “In queste ore c’è stata una prima ispezione - chiarisce -. Abbiamo già i soldi stanziati per questo tipo di interventi di risoluzione di problemi agli impianti elettrici. La verifica biennale ha fatto sì che si venisse a conoscenza di parametri non corretti su cui andremo a intervenire. Prendo atto della decisione della dirigente di chiudere il plesso. Da parte mia, posso assicurare che interverremo tempestivamente per risolvere il problema. Già entro questa settimana, infatti, potremmo vedere conclusi i lavori”.

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