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LEINI. Tombe profanate al cimitero cittadino, si tratta di una banda?

LEINI. Tombe profanate  al cimitero cittadino,   si tratta di una banda?

Potrebbe essere in azione una vera e propria “banda delle tombe” nell’area metropolitana di Torino. Persone senza pietà, capaci di entrare nel cuore della notte nei camposanti di mezza provincia, prendere di mira alcune tombe, profanarle per poi cercare di razziare eventuali monili. Due i casi nell’arco di pochissime ore. Prima a Quassolo, nell’Eporediese. Poi a Leini, venerdì notte, quando ignoti hanno preso di mira due tombe nel cimitero di via San Francesco al Campo, in frazione Tedeschi.

L’allarme è scattato attorno alle 8, quando i custodi del cimitero hanno scoperto la doppia profanazione, chiamando subito i carabinieri e optando per la chiusura temporanea del camposanto.

Ignoti, al momento, i motivi che hanno portato i banditi a profanare le tombe di Teresa Teisa, morta nel 1949 a 79 anni, e di Teresa Mosso, morta nel 1928 a 47 anni.

I carabinieri di Leini hanno compiuto tutte le indagini di rito, cercando anche possibili impronte che potessero portare a stanare i responsabili. I militari leinicesi stanno anche cercando eventuali parenti delle due defunte. Anche per questo motivo non è ancora stata formalizzata una denuncia: la Procura di Ivrea è a conoscenza dell’accaduto. Un gesto condannato dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gabriella Leone. E non è detto che, dopo quanto accaduto nella notte di venerdì, Palazzo Civico non decida di dotarsi di un sistema di videosorveglianza all’interno del camposanto, al momento non presente.

Intanto la popolazione è rimasta molto scossa e guarda con diffidenza gli sconosciuti che accedono al cimitero locale.

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