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BRANDIZZO. Ma dove finisce Brandizzo?

BRANDIZZO. Ma dove finisce Brandizzo?

Dove finisce Brandizzo e dove inizia Chivasso? Questa la domanda alla base di ben tre interrogazioni presentate dal gruppo di opposizione Alternativa Civica. Il dubbio legittimamente sollevato dal capogruppo Giuseppe Deluca è che la polizia municipale fosse solita fermarsi e constatare contravvenzioni, al di fuori dei confini comunali. Circostanza che renderebbe invalide tutte le multe elvate essendo la competenza dei civich strettamente territoriale. Ed è per questo motivo che Deluca ha intrapreso in Consiglio una vera e propria battaglia per far chiarezza su questa circostanza. La prima interrogazione è del 6 febbraio scorso e il gruppo di opposizione chiede di certificare con documentazione e normative di legge la legittimità dei verbali elevati dalla pattuglia in strada su via Torino in direzione Chivasso al di fuori dei confini comunali, nel territorio del Comune di Chivasso. Apparentemente tranchant la risposta del Comando di Polizia Locale: “La posizione fisica degli operatori preposti al controllo, contrariamente a quanto affermato dal Consigliere Comunale, avviene su sedime stradale di proprietà del Comune di Brandizzo e non del Comune di Chivasso”.

Una risposta che ha dato il là ad una seconda interrogazione con cui Alternativa Civica ha ribadito la presenza di una pattuglia della Polizia Municipale di Brandizzo che ferma i

veicoli ed eleva sanzioni al di fuori dei confini comunali e precisamente su via Torino nel territorio del Comune di Chivasso ed al di fuori del sedime stradale acquisito dal Comune di Brandizzo e ha chiesto certificare con documentazione e normative di legge la legittimità dei verbali elevati dalla

pattuglia in strada su via Torino in direzione Chivasso al di fuori dei confini comunali. Ecco la risposta del sindaco Roberto Buscaglia: “E’ innegabile che quantomeno in una delle poche occasioni nelle quali la pattuglia ha sostato in

quella zona, abbia superato di almeno di una decina di metri il limite di tale proprietà. Pur essendo all’interno del confine territoriale di Chivasso ma nell’area di proprietà di Brandizzo, la pattuglia opera controlli esclusivamente sulle autovetture provenienti dal confine territoriale brandizzese.” Poi, però, aggiunge: “ho chiesto di ridurre al minimo indispensabile il servizio in quella zona fintanto che non si fosse in grado di confermarne univocamente la legittimità”. In una terza interrogazione, infine, Deluca spiega la gravità della situazione: “L’ex comandante della Polizia Municipale dott. Massimiliano Pirrazzo, in diverse controdeduzioni inviate alla Prefettura di Torino a seguito di ricorsi, le ultime nel mese di gennaio 2018, afferma testualmente che “questo Comando ben conoscendo il territorio sul quale opera quotidianamente, sa benissimo che via Torino 4 trovasi all’altezza del ristorante La Pineta e che la pattuglia è posizionata

all’incirca 100 metri dopo in direzione Chivasso, dotata di idonea strumentazione collegata alle telecamere, e che ogni passaggio dei veicoli avviene davanti alla pattuglia presente sul posto. Le affermazioni inviate dall’ex comandante della Polizia Municipale dott. Massimiliano Pirrazzo ad una Pubblica Autorità come la Prefettura, attestanti la regolare presenza della pattuglia e degli agenti all’interno del territorio comunale, risultano gravi in quanto sono false”.

A questa terza interrogazione il sindaco Buscaglia ha risposto confermando l’impegno a verificare la legittimazione dell’operato della pattuglie di Polizia Municipale nella zona di confine della proprietà territoriale.

Un nodo molto importante da sciogliere. Da qui, infatti potrebbe conseguire l’invalidità di molte contravvenzioni elevate dalla Polizia Municipale brandizzese.

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