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22 Novembre 2017 - 09:35
Capitan Tentenna, personaggio tanto deciso nel difendere le proprie idee quanto timoroso di portarle a compimento ritirandole all’ultimo: verrebbe da sorridere, se non fosse che quando da un cartone animato si passa alla realtà da ridere rimane ben poco, perché il tutto si trasforma in caos, immobilismo e, inevitabilmente, in costi e sprechi per tutti noi. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza: mettere in discussione le proprie idee e considerare le posizioni altrui sono cose positive, se fatte in fase di valutazione prima di assumere decisioni. Ma qui a Chivasso stiamo assistendo a qualcosa di ben diverso: decisioni assunte senza ascoltare i consigli di nessuno, difese ad ogni costo ed in tutte le sedi, soldi pubblici stanziati e spesi per portarle avanti con l’atteggiamento del “duro e puro”. E poi, a lavori iniziati, a soldi spesi , quando chi ti aveva detto che la tua idea presentava deficit importanti lo ribadisce con l’evidenza dei fatti, sopraggiunge il timore e si blocca tutto, si fa marcia indietro… e così , pur sapendo dell’esistenza di perizie diverse, il capitan tentenna, alias sindaco Castello, ha fatto arrivare mezzi, ingegneri, operai e chi più ne ha più ne metta per abbattere i famosi tigli, salvo poi ripensarci e rimandarli tutti a casa una volta che alcuni cittadini si sono presentati sul luogo; oppure dopo avergli fatto notare più volte che il bando che aveva fatto realizzare per la presentazione di progetti per la riqualificazione dell’ex campo enel era lacunoso e non regolare, il nostro capitan tentenna è andato dritto per la sua strada, spendendo ore di manodopera degli uffici comunali, facendo spendere tempo e denaro ai professionisti che hanno presentato lo stesso i progetti.. salvo poi annullare il bando a poche ore dalla sua chiusura. Sembra di assistere a quei film in bianco nero della commedia all’italiana… peccato che a pagare la realizzazione di questa sceneggiatura siamo tutti noi contribuenti di Chivasso e frazioni, ed i film realizzati non ci stanno facendo ridere per niente…
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