LAURIANO. Il sindaco Matilde Casa assolta

Assolti perché il fatto non sussiste. Così questa mattina, poco dopo le 9, i giudici torinesi hanno assolto il sindaco Matilde Casa, il geometra comunale Roberto Casorzo e il segretario comunale Carlo Consolandi dall'accusa di abuso d'ufficio in concorso. I fatti sono quelli relativi all'approvazione della variante al piano regolatore numero 8 che trasformava un terreno di proprietà di Clorinda Bergamo, costituitasi parte civile nel processo con l'ex marito Pietro Lapenna, da edificabile in agricolo. Il provvedimento, ha sempre sostenuto il sindaco laurianese, era giustificato dai rischi idrogeologici dell'area, dal venir meno negli anni della volontà edificatoria dei proponenti del Pec e dalla scelta politica della sua amministrazione di privilegiare la tutela dell'ambiente rispetto all'ipotesi di realizzare nuovi insediamenti abitativi. Il pm Enrica Gabetta, nella sua conclusione, aveva chiesto un anno e mezzo di carcere per tutti e tre gli imputati. Ora ci sono novanta giorni di tempo per un eventuale ricorso in appello.