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22 Marzo 2016 - 18:47
Mercoledì scorso è bastata un po’ di neve per mettere nuovamente a prova “l'efficienza” degli amministratori comunali di Casalborgone e la pazienza dei cittadini. Come annunciato dai bollettini meteo, alle sette del mattino hanno iniziato a cadere i primi fiocchi di neve misti ad acqua. Visto il fallimentare piano neve di pochi giorni prima, ci si aspettava una correzione di rotta da parte degli amministratori comunali: immaginavo che gli spazzaneve fossero al lavoro di buon’ora. Invece niente, alle tredici le strade in paese erano ancora ricoperte da oltre 10 centimetri di neve, in collina anche di più. I casalborgonesi iniziano a telefonare, lamentandosi “è una vergogna” dicono, “non sono passati a pulire per nulla, le strade sono impraticabili”. Provo a telefonare in Comune, ed è così che scopro altri lati dell'efficienza comunale. Faccio il numero, e risponde la segreteria con un messaggio registrato, che invita a digitare un numero in funzione di quale ufficio si vuole contattare. Ottimo, penso, così si parla direttamente con l'ufficio preposto, senza perdite di tempo. Seleziono il codice dell'ufficio tecnico, il telefono inizia a suonare, ma nessuno si degna di rispondere, attendo invano ben sei minuti. Riprovo, questa volta con la polizia municipale, stesso risutato, altri sei minuti di telefonata prima di riagganciare senza avere risposta. Ultimo tentativo con uguale risultato lo faccio con l'ufficio segreteria. Sono passati ben 18 minuti di telefonate, che il cittadino paga, ma dove nessuno si degna di rispondere. A questo punto mi è sembrato del tutto inutile riprovare anche con l'ufficio tributi e con l'anagrafe, ho quindi chiamato direttamente il Sindaco Cavallero al suo cellulare. Finalmente qualcuno mi risponde, è il Sindaco in persona. Spiego la situazione e chiedo spiegazioni sul fatto che le strade non siano state pulite. Per tutta risposta Cavallero dice:”le strade comunali sono state pulite tutte, i mezzi sono già rientrati le strade provinciali non dipendono da noi”. A questo punto mi i rendo conto che, aver parlato con il Sindaco non è stato diverso dal sentire squillare a vuoto il telefono dei vari uffici comunali. Mi rassegno e lascio perdere. Passano alcuni minuti, sono ormai le 13,30 e ricevo una nuova telefonata da un casalborgonese "inferocito", il quale si lamenta che in Val Ferro ci sono 15 centimetri di neve e non si è visto passare nessuno spazzaneve. Strada Val Ferro è comunale, quindi di competenza del Comune. A questo punto inizio a pensare che nel “palazzo” regni l'anarchia più totale, gli uffici non rispondono al telefono, gli operatori raccontano di aver fatto gli interventi, ma sulle strade nessuno li ha visti e la neve è ancora al suo posto. Chi controlla i lavori? Non serve un consulente esterno per capire se le strade sono state pulite o no. Non mi piace ripetermi, ma l'unica considerazione sensata è quella che ho già espresso in occasione della nevicata di pochi giorni prima: “I casalborgonesi sono stufi di subire le inefficienze di un manipolo di incapaci”.
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