Muri imbrattati di vernice e sporcati da ogni tipo di bevanda. Bottiglie di birra vuote lasciate su panchine e marciapiedi a testimonianza delle notti da leoni trascorse da qualche banda di ragazzi in cerca di divertimento. Porte rotte a calci e pugni e aggiustate alla bell’e meglio con un rotolo di scotch e vetri rotti. E ancora: una bicicletta in evidente stato di usura abbandonata sull’erba, peraltro incolta, un intero muro sgretolato a causa dei sassi che, disposti sulle rotaie, si trasformano in proiettili se calpestati da un treno in corsa a forte velocità. Non c’è che dire, nella stazione di Brandizzo, nelle ultime settimane, regna l’inciviltà. Percorsa tutti i giorni da decine e decine di persone se non di più che vanno e vengono da Chivasso, Settimo o Torino per lavoro o per studio, non passa giorno che la ferrovia del paese non venga colpita da un atto vandalico. A puntare l’accento sulla situazione di degrado del luogo è stata la consigliera di minoranza Germana Boffo. Durante il consiglio comunale che si è svolto lunedì scorso, il capogruppo di Progetto Comune- Brandizzo Democratica ha infatti protocollato un’interrogazione per conoscere “le iniziative intraprese dall’amministrazione e quelle che si intendono intraprendere al fine di ripristinare un accettabile decoro dell’area circostante la stazione ferroviaria di Brandizzo”. “Abbiamo ritenuto necessario prendere una posizione rispetto a questi fatti - ha dichiarato Boffo -. Il sindaco ha detto che in passato l’amministrazione ha già cercato di intervenire ma che non è facile farlo. Secondo lui si tratta solamente di cattiva educazione mentre noi riteniamo che non sia così”. Oltre alla mancanza di senso civico di quei vandali che quasi ogni giorno ignorano le regole per una “civile convivenza”, la consigliera sostiene che parte di responsabilità va imputata anche all’amministrazione di Roberto Buscaglia. Così infatti continua: “Si capisce che non sia facile controllare cosa avviene in stazione perché non abbiamo dei controlli che vengono effettuati a tappeto ma non siamo per nulla d’accordo nel dire che sia solo colpa della gente. È l’amministrazione che deve prendere una posizione rispetto a tutto questo ed è lei- conclude- che deve impegnarsi ad intervenire”.
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