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CESANESE DEL PIGLIO DOCG

CESANESE DEL PIGLIO DOCG

Vino

Un vino di antichissima tradizione, come testimoniano i reperti storici rinvenuti sul territorio, in provincia di Frosinone. Già al tempo dei Romani, l’imperatore Nerva colpito dalla squisitezza del vino del Piglio, costruì qui una sua residenza imperiale i cui resti sono tuttora visibili. Anche dopo la caduta del’impero romano, la viticultura conservò un ruolo di rilievo e sul finire del Medioevo vennero emanati gli statuti della Terra del Piglio, dei quali diversi capitoli riguardavano la vite e il vino. In epoca moderna, negli annali della Facoltà di Agraria della Regia Università di Napoli (siamo intorno al 1840) si legge che il Cesanese risulta aver assunto il predominio nella viticoltura della zona, ma che il più apprezzato era quello del Piglio. Nel 1942 in una pubblicazione enologica si legge che occorrerebbe selezionare e disciplinare questo vino, al fine di fissare le caratteristiche e tenerle il più possibile costanti. Nel corso degli anni la viticoltura ha sempre avuto una continua evoluzione tanto da meritare la Doc nel 1973 e la Docg nel 2008. I vini “Cesanese del Piglio Docg” sono prodotti in provincia di Frosinone su un territorio di alta e media collina, in ampie vallate sulle pendici dei Monti Ernici e nell’alta Valle del Sacco. Si tratta di suoli residuali, principalmente terre rosse derivate dall’erosione e dalla decalcificazione delle rocce sedimentarie calcaree proprie dei Monti Ernici. Sono per la maggior parte di colore rosso scuro a causa degli ossidi di ferro e di alluminio liberi. Possono assumere caratteri fisici molto vari: dalle terre rosse pesanti con tessitura argillo-limosa alle terre rosse sciolte (poco diffuse) a quelle contenenti detriti di natura calcarea. Sono quindi terreni poco adatti allo sfruttamento intensivo, ma particolarmente vocati per una “vitivinicoltura di qualità, con basse rese produttive, conferendo ai vini particolare vigore e complessità”. La combinazione tra le caratteristiche del terreno ed i fattori climatici, determina un'ottimale maturazione fenolica e un ottimale rapporto tra zuccheri e acidi. Si ottengono così vini con elevata struttura e grande equilibrio fra le diverse componenti. Il "bouquet" del "Cesanese del Piglio" è sicuramente ed in larga parte dovuto alla prolungata maturazione dell’uva sulla pianta con una elevata escursione termica giornaliera nella sua fase finale. Si abbina a secondi piatti con carni rosse, formaggi di media stagionatura, con selvaggina. Si consiglia di stappare almeno un’ora prima del servizio a una temperatura di 18°C Caratteristiche organolettiche: -colore: rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento. -profumo: delicato, caratteristico del vitigno di base. - sapore: morbido, leggermente amarognolo.

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