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"La Pasqua del Signore" di Fra Carlo

Tutto si gioca intorno alla tomba vuota di Gesù. Gli sguardi sono attenti, preoccupati e perplessi come le domande. Marco lascia il racconto sospeso, perchè il lettore entri dentro la pasqua per quello che è, con la fede che ha. Tutto è sospeso per l’incontro con il risorto che è un fatto accaduto in Gesù, ma che deve accadere anche al lettore. Siamo per così dire con le spalle al muro. Ci crediamo o no che la resurrezione del Signore ha toccato la nostra vita e l’ha cambiata. Ci crediamo o no che siamo passati per effetto della resurrezione dalla morte alla vita? L’adesione della fede non ci viene da un quadro astratto ma dal mantenere lo sguardo attento su Gesù di Nazareth e dal cammino della nostra vita. Si parla tanto di qualità della vita... e allora proviamo a spenderla per gli altri, non sottomettendola alla nostra volontà, a quello che ci piace o ci conviene. Viviamo sotto la logica dell’amore. E dio è lì su questa strada ad aspettarci, accoglierci, sostenerci. Non può esistere una chiesa secondo il vangelo che non sia sulla strada. Senza questa esperienza del quotidiano come possiamo annunciare la passione e la resurrezione del Signore? Questa è la differenza cristiana che offriamo al mondo in comunione con tutti. pace e bene
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