Nulla di diverso tra Casalborgone e i grandi centri, come la Capitale, solo tutto più in piccolo, tutto su misura come sempre accade nel Fantabosco degli Gnomi. Pare che in Italia nei piccoli centri come nella capitale, le cose funzionino allo stesso modo, le differenze sono proporzionali. Nei grandi centri ci sono le grandi reti di Cooperative, che ottengono appalti milionari, nei piccoli centri piccole reti di associazioni ottengono contributi e benefici per poche centinaia di euro, tutto sempre nel rispetto delle proporzioni. Anche nei servizi non cambia nulla, nelle grandi città come nei piccolissimi centri c'è carenza e inadeguatezza dei servizi e delle infrastrutture. Tutto è proporzionale alle dimensioni, ma nella sostanza nulla cambia. Nei grandi centri mancano i fondi per completare le opere che interessano i cittadini, ma non mancano per ciò che spesso è del tutto inutile o resta incompiuto. Occorre essere ottimisti e capire che anche lo spreco ha una sua utilità, in quanto consente, nelle grandi città, ai "soliti noti" come le grandi cooperative o gli "autorevoli consulenti”, di ottenere appalti ed incarichi. Anche nel Fantabosco degli Gnomi i fondi mancano per le manutenzioni alle strade, per l'adeguamento dell'illuminazione pubblica, per le manutenzioni del verde e dell'arredo urbano, ma non si deve disperare, si trovano sempre per altri interventi, magari finanziati dalla Regione o dalla Comunità Europea. Interventi spesso totalmente inutili alla collettività ed al territorio, ma anch'essi hanno un loro motivo di essere, perché, anche tra gli Gnomi devono essere garantiti i contributi pubblici alle "solite associazioni" e appalti o incarichi affidati in modo fiduciario, senza l'inutile intralcio della burocrazia dei bandi, ai "soliti noti". Da anni, a Casalborgone, si fanno proclami ai cittadini, ove si annuncia l'imminente realizzazione si servizi utili alla collettività, come l'adeguamento alla decenza dei giardinetti pubblici, il miglioramento delle strutture sportive e dell'illuminazione pubblica ed il rifacimento del peso pubblico. Tutti interventi che sarebbero veramente utili alla collettività, ma fino ad ora solo proclami e annunci disattesi. Ogni volta con una “valida scusa”, che imputa ad altri la responsabilità, ma in conclusione, le opere non si realizzano e i servizi non migliorano. Capita spesso che questi proclami siano utili solo a coloro che ricevono l'affidamento di incarichi per la progettazione di opere, impianti e infrastrutture, ben sapendo che la realizzazione non vedrà mai la luce. È accaduto in passato, con la progettazione dello “stadio di calcio di Casalborgone” in via Losa, progettato ma mai realizzato. Altro esempio l'affidamento per trentamila euro, per effettuare lo studio di fattibilità di una centrale termica a cippato, per scaldare tutti gli edifici pubblici del paese, anche in questo caso mai realizzata. Così come l'incarico affidato ad un Architetto ligure, per il rifacimento a gradoni con pietre tipiche dei borghi marinari liguri, per fortuna mai realizzato. Oggi l'annuncio riguarda il peso pubblico, cavallo di battaglia del Sindaco Cavallero in campagna elettorale. Il Sindaco definiva prioritaria, per i casalborgonesi, la realizzazione di un nuovo peso pubblico, tecnologicamente all'avanguardia, completamente automatico e con una sua gettoniera affinché potesse essere sempre a disposizione di chiunque ne avesse la necessità. Inoltre scrissero “nel libro dei sogni” che sarebbe stato più grande dell'attuale e con una maggior portata, e che tutto era realizzabile in un battibaleno. In campagna elettorale, era tutto fattibile con una piccola spesa di non più di dodicimila euro. Ma una volta eletti le cose sono cambiate, secondo il Sindaco il costo è salito a circa ventiquattromila euro, costringendolo a rifare i conti ed a pubblicare un bando per questo importo, per la realizzazione del peso. L'incantesimo della “Strega Bumbunin” non perdona, anche questa volta ha colpito facendo andare deserto il bando. Pare che per il peso di euro ora ne occorrano oltre quarantamila. Malgrado questi intoppi il ”prode Cavallero” e il suo “fido Conrado” determinati a mantenere la gli impegni elettorali, non si danno per vinti, pare che abbiano trovato una soluzione, annunciata dal Sindaco nell'ultimo Consiglio Comunale, in pratica, non si sostituirà più il peso, ma sarà fatta solo una manutenzione ed alcune piccole modifiche. Questo consentirà un aumento di portata fino a trecento quintali, senza però aumentarne le dimensioni del peso. Sarà inoltre installata un apparecchiatura elettronica per la pesata senza operatore, e tutto ciò solo per soli seimila euro. Chissà se questa volta riusciremo a vedere l'inaugurazione del peso semi nuovo? O nel frattempo i costi raddoppieranno nuovamente? Casalborgone, in fondo è un paesino piccino, con un bilancino piccino piccino. A che serve una “grande bilancia” nel “Fantabosco degli Gnomi”?
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