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14 Ottobre 2014 - 11:05
Due interventi di laparoscopia urologica, rispettivamente per neoplasia renale con conservazione dell'organo, e per patologia malformativa della via escretrice renale, sono stati eseguiti con successo, nei giorni scorsi, presso la Struttura Complessa di Urologia dell'Ospedale degli Infermi di Biella. I pazienti sono stati dimessi in perfette condizioni cliniche, tre giorni dopo l'intervento.
L'ospedale di Biella si conferma così quale centro di eccellenza. La sua attività negli ultimi tre anni è cresciuta di oltre il 20%, grazie al lavoro di équipe e al perfezionamento delle tecniche impiegate per il trattamento delle patologie dell'apparato urologico. Per alcune patologie urologiche, in particolare quelle renali, in casi ben selezionati, la chirurgia mininvasiva laparoscopica rappresenta, infatti, il migliore approccio terapeutico.
L' équipe ha lavorato sotto la guida del professor Francesco Porpiglia, Ordinario di Urologia, Direttore della Clinica Urologica di Orbassano, luminare della chirurgia laparo-robotica a livello internazionale. Con lui il suo aiuto, dottor Cristian Fiori e il direttore facente funzione dell'Urologia biellese, dottor Mauro Silvani. Porpiglia tornerà all'Ospedale di Biella a novembre per un'altra seduta di laparoscopia urologica, confermando così la volontà di proseguire la collaborazione con la struttura biellese.
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