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26 Agosto 2014 - 12:44
FIAT
Per sollecitare l'azienda a rispettare un accordo firmato circa otto mesi fa - in particolare per quanto riguarda l'alternanza degli operai sui modelli in produzione - i 105 dipendenti della "Tiberina", azienda di Melfi (Potenza) dell'indotto di primo livello della Fiat, sono in sciopero a oltranza da ieri mattina.
La "Tiberina" produce componenti in lamiera per la Punto e la 500 e il blocco della produzione potrebbe avere ripercussioni sull'attività dello stabilimento Fiat, ormai lanciato verso la produzione della Jeep Renegade e, a breve, della 500X.
L'accordo, che fu firmato nella sede della Regione Basilicata, prevede la rotazione degli operai nei due capannoni dove si producono in uno i componenti della Punto, nell'altro quelli della 500; altri due articoli dell'intesa parlano del premio di risultato (''non ancora erogato ai lavoratori, contrariamente a quanto avvenuto altrove'', ha detto il segretario regionale della Fiom-Cgil, Emanuele De Nicola) e dei rapporti sindacali, ''ultimamente peggiorati - ha aggiunto il sindacalista - con l'emissione di molti provvedimenti disciplinari a carico dei lavoratori, senza tener conto della condizioni in cui si svolge il loro lavoro''.
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