Dal Cile ad Alessandria per un intervento cardiochirurgico tra i primi in Italia

Un paziente arrivato dal Cile per essere operato ad Alessandria. Non per un intervento ordinario, ma per una procedura cardiochirurgica combinata che in Italia è ancora appannaggio di pochissimi centri. All’Azienda ospedaliero-universitaria alessandrina è stato eseguito con successo un intervento sulla fibrillazione atriale che unisce, nello stesso atto operatorio, più livelli di trattamento e prevenzione.

La procedura ha previsto l’ablazione dell’aritmia con energia a radiofrequenza e, allo stesso tempo, la chiusura dell’auricola sinistra per ridurre il rischio tromboembolico, utilizzando dispositivi di nuova generazione. Un approccio integrato, complesso, realizzato in associazione alla sostituzione della valvola aortica. Una scelta chirurgica che richiede competenze elevate, coordinamento e tecnologia avanzata.

A guidare l’équipe è stato Giulio Tessitore, insieme a Andrea Audo ed Eugenio Massa. Un lavoro di squadra che consolida il ruolo dell’ospedale di Alessandria come centro di riferimento nazionale per la chirurgia della fibrillazione atriale, capace di attrarre pazienti anche dall’estero e di offrire percorsi di cura multidisciplinari ad alto livello.

Non è solo una notizia clinica. È un segnale chiaro: quando le competenze restano, il territorio diventa attrattivo. Anche dall’altra parte del mondo.