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30 Dicembre 2025 - 16:48
Alessandria sblocca i fondi Pnrr per l’acqua, ora si apre la partita decisiva sulla gestione delle reti. Foto: il sindaco
Dopo mesi di attesa e un blocco che aveva congelato cantieri e programmazione, ad Alessandria tornano a scorrere i fondi del Pnrr destinati alle reti idriche. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha infatti erogato le risorse rimaste sospese da luglio, consentendo la ripartenza degli interventi sul territorio alessandrino. A comunicarlo è il Gruppo Amag, che attraverso il gestore Sogeri cura il servizio idrico integrato.
Lo sblocco dei finanziamenti rappresenta un passaggio cruciale non solo sul piano operativo, ma anche politico e strategico. Le risorse consentiranno infatti di proseguire il percorso di modernizzazione delle reti, in una provincia che da anni convive con criticità strutturali, perdite idriche elevate e infrastrutture datate.
Per il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, l’arrivo dei fondi è un punto di ripartenza che apre ora una fase ancora più delicata. Nei prossimi mesi, spiega, i Comuni dell’ambito — Alessandria, Novi Ligure, Tortona, Ovada e Acqui Terme — saranno chiamati a compiere scelte decisive sulla gestione futura del servizio idrico, che dovrà essere definita su un orizzonte trentennale. Una decisione che richiederà un confronto serrato tra amministrazioni, gestori e Autorità d’Ambito.

Giorgio Abonante
Il nodo centrale sarà la definizione di un Piano d’Ambito capace di tenere insieme investimenti, qualità del servizio e sostenibilità economica. Un piano che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, dovrà mettere al centro l’interesse dei cittadini, garantendo risorse adeguate e un vero salto di qualità nella gestione dell’acqua, bene pubblico essenziale e sempre più strategico.
Sul fronte operativo, il Gruppo Amag rivendica il lavoro svolto negli ultimi mesi per superare le criticità che avevano portato allo stop dei finanziamenti. Il presidente Stefano Franciolini sottolinea come la società abbia operato in costante sinergia con l’Autorità d’Ambito e gli enti coinvolti, cercando soluzioni condivise a problemi che rischiavano di compromettere non solo i fondi Pnrr, ma anche la credibilità del sistema di gestione locale.
Ora, con le risorse finalmente disponibili, l’obiettivo dichiarato è consolidare Sogeri come gestore del servizio, garantendo qualità, equità e sostenibilità per gli utenti del territorio. Parole che chiamano in causa anche il futuro assetto industriale e societario del servizio idrico, tema destinato a tornare al centro del dibattito politico locale nei prossimi mesi.
Il caso alessandrino si inserisce in un contesto più ampio, in cui il Pnrr ha messo a disposizione risorse senza precedenti per il settore idrico, ma ha anche imposto scadenze rigide, controlli stringenti e scelte strutturali che non possono più essere rinviate. Lo sblocco dei fondi segna dunque la fine di una fase di stallo, ma apre una stagione in cui le amministrazioni locali saranno chiamate a dimostrare visione, capacità di programmazione e coesione territoriale.
Per Alessandria e per l’intero ambito, l’acqua torna così al centro dell’agenda politica. Non solo come infrastruttura da rinnovare, ma come banco di prova della capacità di governare risorse pubbliche, interessi locali e scelte di lungo periodo.
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