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Costume e società
14 Dicembre 2025 - 16:02
Alanah Bloor (IG)
Non era affatto scontato che, a distanza di quasi cinquant’anni, il mito di Sandokan riuscisse a tornare sullo schermo senza sembrare un’operazione nostalgica fine a se stessa. E invece la nuova serie, in onda in questi giorni, ha centrato l’obiettivo: quasi 5 milioni di telespettatori e uno share vicino al 30%, numeri che raccontano un successo netto. A funzionare è l’equilibrio tra memoria e rinnovamento, con una narrazione che conserva lo spirito classico del racconto d’avventura per ragazzi, evitando la violenza esasperata e il realismo cupo tipici di molte produzioni contemporanee.
Il pubblico ha risposto al bisogno di evasione, ma anche alla forza del cast. Accanto al carisma del nuovo Sandokan interpretato da Can Yaman, a catalizzare l’attenzione è soprattutto la figura di Marianna, la Perla di Labuan, che in questa versione ha il volto dell’attrice britannica Alanah Bloor. Un’esordiente assoluta davanti alla macchina da presa, capace però di imporsi fin da subito come uno dei volti più discussi e osservati della serie.
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Alanah Bloor ha appena vent’anni ed è nata in Cornovaglia, figlia di due insegnanti. Dopo il diploma ottenuto nel 2023 al Liverpool Institute for Performing Arts, ha costruito la sua esperienza principalmente in teatro. Scorrendo il suo profilo Instagram emergono immagini di spettacoli realizzati durante il periodo di formazione, condivisi con altri studenti, in un clima di entusiasmo e sperimentazione tipico degli inizi. Proprio quelle prime esperienze sceniche hanno attirato l’attenzione dei casting director di Sandokan, che l’hanno scelta per un ruolo tanto iconico quanto rischioso.
Il confronto con il passato era inevitabile. Nello sceneggiato degli anni Settanta con Kabir Bedi, Marianna era interpretata dalla francese Carole André, diventata un’icona televisiva grazie a una grazia elegante e a un’immagine profondamente legata all’immaginario vittoriano. La nuova Perla di Labuan, però, è pensata in modo diverso. Meno figura idealizzata e più personaggio attivo, dotato di una volontà forte e di una sensibilità che parla al presente.
Una scelta narrativa che rispecchia anche il modo in cui Alanah Bloor racconta il suo personaggio. Durante la conferenza stampa alla Festa del Cinema di Roma, in occasione dell’anteprima della serie evento, l’attrice ha spiegato: «Marianna è una giovane donna decisamente moderna per l’età vittoriana. Sandokan la aiuta a capire chi è davvero, perché all’inizio non lo sa. In seguito la vedremo raggiungere obiettivi che una ragazza della sua epoca non avrebbe mai potuto neanche sognare».
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Per Alanah Bloor, l’impatto con il successo è stato immediato. Accanto a Can Yaman ha attirato un’attenzione mediatica senza precedenti, trasformando il suo debutto in un vero e proprio salto nel vuoto riuscito. Un percorso fulmineo, che rappresenta il sogno di molti giovani attori ma che porta con sé anche le incognite tipiche di chi viene travolto dalla notorietà in tempi rapidissimi. La sfida ora sarà mantenere equilibrio e lucidità, facendo scelte ponderate in una fase cruciale della carriera.
Intanto il futuro è già iniziato. Alanah Bloor apparirà presto su Netflix nella serie natalizia Man vs Baby, dove interpreta la figlia di Rowan Atkinson, volto storico di Mr. Bean. Un passaggio che conferma come la nuova Marianna di Sandokan non sia solo una rivelazione momentanea, ma un nome destinato a tornare spesso sugli schermi.
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