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Elisa di Rivombrosa torna in TV come non l’avete mai vista: il canale dedicato è già un caso

Pluto TV riaccende il mito della serie cult vent’anni dopo e il pubblico impazzisce

I protagonisti della serie

I protagonisti della serie

Quando il 17 dicembre 2003 Vittoria Puccini apparve per la prima volta sullo schermo nei panni di Elisa di Rivombrosa, nessuno immaginava che quella giovane eroina settecentesca avrebbe riscritto la storia della fiction italiana. Uno sguardo timido, destinato a diventare il simbolo di una protagonista capace di lottare e vincere per amore, insieme al conte Fabrizio Ristori interpretato da Alessandro Preziosi. Quei due volti, così diversi e complementari, sarebbero presto diventati un fenomeno di costume capace di mobilitare fino a 12 milioni di spettatori.

Oggi quel mondo ritorna, intatto nella sua atmosfera e nella sua forza narrativa, grazie a Pluto TV, il servizio FAST gratuito di Paramount, che dal 26 novembre ha acceso un canale interamente dedicato alla serie. Un’operazione che riporta in streaming un prodotto che, molti anni prima di “Bridgerton”, aveva già conquistato il pubblico con amori impossibili, intrighi di palazzo, costumi sfarzosi e un Piemonte del Settecento ricostruito con cura artigianale.

La serie, diretta da Cinzia Th Torrini, fu trasmessa su Canale 5 in 26 puntate a partire da dicembre 2003. Il primo episodio raggiunse il 21% di share, ma fu il finale a scolpire il suo nome nella storia della tv italiana: 12.080.000 spettatori, pari al 41,54% di share. Un risultato che consacrò non solo la narrazione, ma anche i suoi interpreti. Per la giovane Puccini fu la rampa di lancio per una carriera intensa e versatile; per Preziosi — erede di una famiglia di giuristi e con una laurea in giurisprudenza — quel ruolo comportò anni di proposte in costume, finché l’incontro con Ferzan Ozpetek non gli aprì nuove strade artistiche. Nella vita reale furono anche una coppia e hanno una figlia, pur avendo poi preso percorsi differenti da tempo.

Ambientata nel Piemonte del Settecento, la serie segue la storia d’amore tra Elisa Scalzi, giovane di umili origini e nobile d’animo, e il conte Fabrizio Ristori, erede della tenuta di Rivombrosa. Elisa, dopo aver lavorato in una locanda, entra al servizio della Contessa Agnese Ristori come dama di compagnia. Quando la contessa, ormai alla fine dei suoi anni, desidera rivedere il figlio partito dieci anni prima per combattere la Guerra dei Sette Anni, Elisa decide di scrivergli una lettera senza avvisare Anna Ristori, figlia della nobildonna. Fabrizio, ufficiale del Reggimento Francese, accoglie l’appello e parte per Rivombrosa. Poco prima di lasciare il comando militare, gli viene affidata una lista di nomi di congiurati, documento fondamentale per la sopravvivenza del regno guidato da Carlo Emanuele III di Savoia.

Su questo intreccio d’amore, politica e pericolo, si sviluppa una trama ricca di passioni e colpi di scena, interpretata anche da Luca Ward, Jane Alexander e Kaspar Capparoni. È proprio questo mix calibrato — amore, azione, intrigo, pathos — ad aver reso la serie un cult trasversale, capace di entrare nell’immaginario collettivo anche oltre lo schermo. Nel suo momento di massimo successo, Elisa di Rivombrosa generò vestiti ispirati al guardaroba della protagonista, bambole con le sue fattezze, album di figurine e una vera e propria moda legata al mondo della serie.

Il canale dedicato di Pluto TV punta a rinverdire quell’esperienza, offrendo agli spettatori la possibilità di rivedere l’intera saga così com’era: romantica, avventurosa, sfarzosa e profondamente popolare. Una finestra su un prodotto che, con un budget non enorme, è riuscito a rimanere nella memoria collettiva come una delle fiction italiane più amate degli anni Duemila.

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