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Rischio sismico, la Protezione civile presenta il progetto 'Mars'

Presentato Mars, il nuovo progetto della Protezione Civile per mappare meglio il rischio sismico e rafforzare la prevenzione in tutto il Paese

Rischio sismico, la Protezione civile presenta il progetto 'Mars'

Il Sistema di Protezione Civile si prepara a compiere un passo avanti decisivo nella conoscenza, nella valutazione e nella comunicazione del rischio sismico in Italia. Lunedì prossimo, all’Auditorium della Biblioteca Nazionale di Roma, verrà presentato Mars – Mappe di Rischio Sismico, il progetto sviluppato dal Dipartimento della Protezione Civile insieme ai centri di competenza ReLuis ed Eucentre, realtà di riferimento nell’ingegneria sismica e strutturale. Un appuntamento che segna la conclusione di un percorso lungo e complesso, costruito nel corso degli anni per dotare il Paese di strumenti scientifici più accurati e più utili alle attività di prevenzione e protezione.

Al centro del progetto ci sono nuovi scenari di rischio, mappe aggiornate e strumenti tecnici avanzati che consentono di individuare con maggiore precisione la vulnerabilità dei territori e la potenziale intensità degli eventi sismici. L’obiettivo è supportare le decisioni del Sistema di Protezione Civile con una piattaforma di conoscenze più solida, capace di guidare interventi di prevenzione, politiche di mitigazione e strategie operative su scala nazionale. Un lavoro che ha richiesto anni di collaborazione tra ricercatori, ingegneri, tecnici e funzionari, chiamati a integrare dati, modelli e approcci innovativi per costruire un quadro coerente e aggiornato del rischio.

All’evento parteciperà, tra gli altri, il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano, che sottolinea il valore di questo passaggio per l’intero sistema. «Un progetto congiunto che conferma l'impegno costante del Sistema di Protezione Civile nell'applicazione di conoscenze tecnico-scientifiche sempre più avanzate alle molteplici attività di prevenzione strutturale e non strutturale, a tutela delle comunità e dei territori», ha osservato Ciciliano, evidenziando come la ricerca e l’innovazione siano ormai elementi imprescindibili nella gestione del rischio sismico.

Una parte importante del progetto riguarda anche la comunicazione del rischio, un tema che negli ultimi anni ha acquisito un ruolo centrale nelle politiche pubbliche. Mars prevede infatti l’adozione di strategie comunicative innovative, costruite per raggiungere in modo più diretto ed efficace la popolazione, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e favorire comportamenti corretti prima, durante e dopo un eventuale evento sismico. «Attività fondamentali – ha aggiunto Ciciliano – per diffondere la cultura della prevenzione di protezione civile e rendere le comunità sempre più resilienti e informate sui rischi del nostro Paese».

Il progetto Mars arriva in un contesto in cui la frequenza degli eventi estremi e la complessità delle emergenze hanno reso necessaria una revisione costante dei modelli di analisi e di risposta. Le nuove mappe e gli strumenti sviluppati rappresentano perciò un tassello essenziale per pianificare interventi più mirati, migliorare la preparazione degli enti locali, rafforzare la sicurezza degli edifici e colmare quelle lacune informative che spesso ostacolano la prevenzione.

Con la presentazione ufficiale, Mars passa ora nella fase operativa: un patrimonio di dati e conoscenze che sarà messo a disposizione di istituzioni, tecnici, amministratori e cittadini, con l’obiettivo di costruire un sistema di prevenzione più maturo, più consapevole e più efficace. Un investimento nella conoscenza che, nelle intenzioni del Dipartimento, diventerà uno dei pilastri della sicurezza sismica italiana.

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