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14 Novembre 2025 - 00:39
Addio anticiclone: le piogge tornano all’improvviso e colpiranno una parte del Paese già da venerdì
Dopo giorni di cielo limpido, clima mite e una stabilità che ha ricordato più la primavera che novembre, l’Estate di San Martino è pronta a cedere definitivamente il passo. Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo, Manuel Mazzoleni, che annuncia un’inversione di tendenza netta a partire dal fine settimana. «L’anticiclone, responsabile della recente fase stabile e mite sulla nostra Penisola, dal fine settimana inizierà a indebolirsi, eroso da un’energica circolazione depressionaria in avanzamento dall’Europa occidentale e coadiuvata da una seconda, fredda depressione in discesa dai Paesi nordici», spiega.

Arriva la svolta meteo: piogge, vento e un calo termico improvviso. Le prime zone a cambiare da venerdì
Un deterioramento atteso e, in un certo senso, tradizionale: «Come da tradizione, l’Estate di San Martino dura tre giorni e un pochino», ricorda lo stesso Mazzoleni. La settimana si è aperta con l’anticiclone afro-mediterraneo e temperature miti, ma il quadro cambierà già da venerdì, quando le prime nubi e le prime piogge raggiungeranno il Nordovest, l’alto versante tirrenico e le Alpi orientali. Sarà solo l’inizio.
Il meteorologo traccia una traiettoria molto chiara: «Dall’Europa occidentale si farà strada verso la nostra Penisola una circolazione depressionaria che già venerdì spingerà, entro sera, nubi e prime piogge sul Nordovest, sull’alto versante tirrenico e sulle Alpi orientali». Poi peggiorerà: «Sabato il maltempo tenderà a intensificarsi tra Nordovest e Toscana, con fenomeni localmente anche intensi, specie su Liguria, Versilia, Lunigiana, Garfagnana, alto Piemonte e Prealpi lombarde». E ancora: «Domenica il maltempo si estenderà in maniera più decisa a tutto il Nord, interessando ancora la Toscana e parte della Sardegna. Attesi eventi localmente intensi su Liguria, alta Toscana, Emilia e Lombardia, con picchi anche oltre i 50-60 mm. Resteranno invece ancora ai margini le restanti regioni del Centro e il Sud, che godranno di tempo asciutto, seppur non sempre soleggiato».
Lo scenario che si aprirà nel weekend non sarà un episodio isolato, ma l’inizio di una fase più lunga e articolata. «Il peggioramento del fine settimana darà il via a una fase di maltempo reiterata che, con molta probabilità, continuerà per buona parte della prossima settimana, coinvolgendo un po’ tutta l’Italia», afferma Mazzoleni. Le perturbazioni arriveranno questa volta dal Nord Europa: «Dall’Europa settentrionale una nuova circolazione depressionaria si allungherà gradualmente verso la nostra Penisola, attivando così un flusso umido e instabile che porterà un peggioramento soprattutto al Centro-Sud, con fenomeni più diffusi e insistenti sui versanti tirrenici e sull’Appennino, e con il rischio di piogge anche intense entro metà della prossima settimana». Al Nord il quadro sarà più variabile: «Andrà leggermente meglio al Nord, in particolare sulle regioni di Nordovest, dove le piogge si alterneranno a fasi più asciutte e con parziali schiarite. Ma attenzione, perché entro il successivo weekend (22-23 novembre) il maltempo potrebbe tornare ad accentuarsi anche al Nord; trattandosi però di una tendenza a medio termine, sarà da confermare nei prossimi giorni».

Il cambiamento riguarderà anche le temperature. «Il peggioramento in arrivo al Nord determinerà un calo delle temperature, in particolar modo domenica, quando le massime non andranno oltre i 12/15°C al Nordovest, con valori leggermente superiori al Nordest», sottolinea l’esperto. Tutto diverso al Centro-Sud: «Le temperature subiranno un nuovo rialzo, con valori che si spingeranno ancora vicini ai 20/22°C e con picchi anche superiori sulle Isole Maggiori». Il calo arriverà più avanti: «Un calo è poi atteso nel corso della prossima settimana anche al Centro, soprattutto sulle regioni tirreniche, mentre sui versanti adriatici e al Sud, almeno fino a venerdì, si potranno registrare massime ancora prossime o localmente superiori ai 20°C». Nel lungo termine si intravede persino una svolta più fredda: «Una fase dal clima più freddo si intravede, infine, sul finire della prossima settimana, quando la circolazione depressionaria in discesa dal Nord Europa favorirà, a partire dal Nord Italia, l’ingresso di correnti più fredde che potrebbero portare un deciso calo termico».
Dopo giorni di stabilità, dunque, l’Italia si prepara a una lunga parentesi perturbata, con piogge, oscillazioni termiche e un quadro atmosferico destinato a cambiare rapidamente da una giornata all’altra.
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