Cerca

Meteo

Clima impazzito, ondata di freddo in arrivo: ecco cosa succederà nei prossimi giorni

La massa d’aria continentale porterà instabilità, prime gelate e neve a bassa quota

Freddo anomalo in arrivo, brusco calo delle temperature e neve già sulle montagne

Freddo anomalo in arrivo, brusco calo delle temperature e neve già sulle montagne

Un’ondata di freddo fuori stagione è pronta a investire l’Italia, portando con sé un brusco calo delle temperature e nevicate precoci in montagna. A lanciare l’allerta è Francesco Nucera, meteorologo di 3bmeteo.com, che in una nota spiega: «Una veloce ondata di freddo tardo autunnale è in procinto di portare un brusco cambiamento con un sensibile calo termico».

L’attuale fase di stabilità e sole è dunque destinata a interrompersi bruscamente. «L’attuale fase stabile e soleggiata sta per lasciare il posto a un netto cambiamento del tempo: una massa d’aria fredda di origine continentale darà vita a un’ondata di freddo di stampo tardo autunnale da mercoledì», conferma Nucera.

L’alta pressione si posizionerà tra Scandinavia e Baltico, convogliando aria fredda verso l’Europa centrale e il Mediterraneo. Da mercoledì un impulso gelido raggiungerà l’Italia, aprendo una fase instabile soprattutto al Centro-Sud, con piogge, rovesci e nevicate fino a 1400-1600 metri sull’Appennino centrale.

Le temperature crolleranno fino a 6-8 gradi sotto la media stagionale. Le minime potranno scendere a 4-5 °C in pianura al Centro-Nord, con rischio di gelate su Alpi e Appennino già a 600-700 metri. Il calo sarà più evidente in quota e sui versanti adriatici.

Non mancheranno i venti forti: il minimo di bassa pressione sui mari meridionali attiverà raffiche di Grecale e Tramontana su gran parte del Centro-Sud e sulle isole maggiori. Una fase che dovrebbe attenuarsi soltanto da domenica, quando è previsto un nuovo aumento delle temperature.

Secondo l’analisi di Nucera, la particolarità del fenomeno risiede in due elementi: «Due aspetti rendono l’episodio degno di nota: la precocità, trattandosi di un’irruzione fredda già nei primissimi giorni di ottobre, e l’intensità, con un calo termico insolito per questo periodo dell’anno. Episodi freddi possono ancora verificarsi ma il cambiamento climatico in corso li rende oggi meno frequenti. Al tempo stesso, un clima più instabile può favorire irruzioni anche intense, legate ai contrasti sempre più marcati tra masse d’aria calda e fredda. È questa combinazione di fattori a rendere l’evento interessante».

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori