Cerca

La Voce degli animali

La stanza dei gattini: EporediAnimali sogna una nursery per i cuccioli orfani

Un progetto che può triplicare le adozioni e ridurre il randagismo, ma servono i voti dei cittadini per ottenere il finanziamento Almo Nature. Basta un clic per trasformare un sogno in realtà

La stanza dei gattini: EporediAnimali sogna una nursery per i cuccioli orfani

La stanza dei gattini: EporediAnimali sogna una nursery per i cuccioli orfani

C’è un sogno che a Ivrea attende solo di diventare realtà. Una stanza calda, protetta, piena di piccole culle morbide e biberon pronti, dove gattini nati senza mamma possano avere una seconda possibilità. Un sogno che oggi porta un nome preciso: “La stanza dei gattini”, il progetto di EporediAnimali ODV, un’associazione che da anni combatte senza tregua il randagismo, con le sole armi della passione e del volontariato.

gg

Ogni giorno, a Ivrea, i volontari di EporediAnimali si trovano di fronte a situazioni che spezzano il cuore: cucciolate abbandonate nei cortili, micini di poche ore lasciati in scatole di cartone, gatte gravide che arrivano da famiglie in difficoltà e non sanno dove partorire. “Ci siamo svegliati ogni due ore per allattare cinque cuccioli trovati senza madre – racconta una volontaria –. Avevano gli occhi ancora chiusi, li tenevamo sul petto per tenerli al caldo. Non tutti ce l’hanno fatta, e ogni volta che ne perdiamo uno è un dolore che non si dimentica”.

Nel 2024 i numeri sono stati drammatici: 18 gatte gestanti, 51 gatte puerpere con neonati e ben 120 micini orfanisono stati accolti dai volontari, spesso nelle loro stesse abitazioni trasformate in rifugi improvvisati. Ogni cucina è diventata una nursery di fortuna, ogni bagno un piccolo ambulatorio, ogni notte una corsa contro il tempo per nutrire, scaldare, curare. “Ho dovuto rinunciare alle ferie – confida un altro volontario – perché avevamo 14 cuccioli da allattare con il biberon. Non potevamo lasciarli soli nemmeno per un’ora”.

La nursery che EporediAnimali sogna non è un capriccio. È una necessità vitale. Significa avere uno spazio dedicato e attrezzato, con incubatrici, lampade riscaldanti, aree sicure e igieniche. Significa ridurre la mortalità, migliorare le condizioni di vita dei cuccioli, liberare i volontari dal peso insostenibile di gestire decine di animali dentro le mura domestiche. Significa, soprattutto, triplicare la capacità di accoglienza e salvare decine di vite in più ogni anno.

Ma come spesso accade, i fondi pubblici non ci sono. Lo Stato non c’è, il Comune non c’è. Restano solo la buona volontà dei cittadini e la speranza che la solidarietà possa colmare il vuoto lasciato dalle istituzioni. Per questo EporediAnimali ha deciso di partecipare al bando promosso da Almo Nature, che finanzierà i progetti più votati online.

Il meccanismo è semplice: più voti raccoglie il progetto, più alta sarà la possibilità che “La stanza dei gattini” diventi realtà. Possono votare tutti i residenti in Italia, una sola volta per ciascun progetto. Non servono soldi, non servono sacrifici: basta un clic, un piccolo gesto che però può trasformarsi in una carezza collettiva, capace di salvare decine di micini.

E non c’è solo la nursery. Il progetto prevede anche la realizzazione di una breve animazione educativa per promuovere la sterilizzazione e le adozioni consapevoli. Perché prevenire il randagismo significa anche affrontare i problemi sociali che lo alimentano. Non a caso l’associazione collabora con i Servizi sociali dell’ASL TO4, aiutando famiglie fragili che, spesso senza colpa, finiscono per contribuire al moltiplicarsi delle nascite incontrollate.

Un legame antico unisce i gatti e gli uomini. Nell’antico Egitto erano venerati e protetti, associati alla dea Bastet. In altre epoche furono perseguitati, considerati creature di stregoneria. Oggi sono protagonisti delle nostre case e perfino dei social network, con milioni di foto e video che ci strappano sorrisi ogni giorno. Ma dietro a quell’immagine di micini felici e coccolati, esiste anche un mondo sommerso di randagi che non finiscono in nessuna fotografia, e che vivono invece nella precarietà delle colonie feline, esposti a malattie, incidenti e solitudine.

Ivrea, città che conosce bene il peso del declino industriale post-Olivetti, porta addosso anche le ferite sociali che accompagnano le crisi economiche: redditi bassi, disoccupazione, famiglie fragili. In questo contesto, gli animali randagi diventano spesso vittime invisibili, ultima ruota di un carro già traballante. EporediAnimali è una delle poche realtà che non si arrende, che continua a raccogliere cuccioli per strada, a curarli, a dar loro un nome, un’identità, un futuro.

E oggi questa speranza può diventare concreta. La stanza dei gattini non è soltanto un progetto per animali: è un gesto di civiltà, un impegno della comunità verso se stessa. È dire che anche in tempi di crisi, quando le istituzioni non ci sono, i cittadini possono costruire bellezza e giustizia con un atto semplice come un voto.

➡️ Per votare il progetto basta andare su questo link: clicca qui
➡️ Per conoscere meglio l’associazione: www.eporedianimali.it

Un giorno, se questo sogno diventerà realtà, a Ivrea ci sarà una stanza speciale. Lì dentro, decine di gattini senza mamma potranno miagolare al mondo, vivi e sani, grazie a chi ha creduto in loro. E ciascun cittadino, con un semplice voto, avrà contribuito a trasformare il silenzio dell’abbandono in un coro di vita nuova.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori