AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
24 Giugno 2025 - 11:35
Bambino di 8 anni ferito a Gaza: un intervento alle Molinette gli salva la vista
Ha solo otto anni, si chiama Asaad, e fino a pochi giorni fa non vedeva più dall’occhio destro. Lo aveva perso durante un’esplosione a Gaza, la stessa che gli ha portato via la mamma e la sorellina, lasciandolo solo e gravemente ferito. Ora, dopo un delicato intervento chirurgico eseguito all’ospedale Molinette di Torino, ha ritrovato la vista.
Il bambino è arrivato in Italia con una gamba amputata e ustioni gravi sul corpo, grazie alla missione umanitaria “Food for Gaza”, promossa in collaborazione tra la Regione Piemonte e il Ministero degli Esteri. Con lui, sono arrivati anche altri due bambini feriti, accolti all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino.
È stato proprio il personale del Dipartimento di Patologia e cura del bambino, diretto dalla professoressa Franca Fagioli, ad accorgersi subito della gravità della lesione oculare. I medici hanno immediatamente attivato un percorso di emergenza per salvare l’occhio. In pochissimo tempo è stato organizzato un intervento chirurgico d’urgenza presso la Città della Salute e della Scienza di Torino, eseguito dal professor Michele Reibaldi, direttore dell’oculistica universitaria.
Il piccolo Asaad
«Ora Asaad sta molto bene. Grazie a questo intervento potrà conservare l’occhio e la vista. Il sorriso che ci ha regalato il giorno dopo, appena gli è stata rimossa la benda, è stata una gioia immensa e una speranza per il futuro», ha dichiarato Reibaldi.
L’operazione è stata estremamente complessa: «Si è trattato di una chirurgia 'pole to pole', che ha interessato tutte le strutture oculari – ha spiegato il chirurgo –. Sono state riparate le ferite alla sclera e alla cornea, ricostruita l’iride, rimossa la cataratta traumatica, inserita una lente intraoculare artificiale e infine eseguita una vitrectomia per rimuovere l’emorragia e i corpi estranei nella retina posteriore».
Un risultato che è insieme tecnico e umano, reso possibile da un sistema sanitario che ha saputo attivare in tempi rapidi tutte le competenze necessarie.
«La storia di Asaad dimostra il valore aggiunto della Città della Salute e della Scienza di Torino – ha dichiarato il commissario Thomas Schael – che ha potuto attivare tutte le competenze necessarie per affrontare un caso clinico così complesso».
Un lavoro di squadra che ha coinvolto operatori sanitari, medici specialisti, strutture d’eccellenza e organizzazioni istituzionali. Per il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori Federico Riboldi (Sanità) e Maurizio Marrone (Cooperazione internazionale), «ancora una volta l’altissima qualità del Regina Margherita e della Città della Salute e della Scienza, e la straordinaria professionalità dei nostri medici e del personale sanitario, fanno la differenza nella cura di un bambino».
Gaza (immagine di archivio)
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.