Frigo vuoto e nessuno accanto: i Carabinieri aiutano una coppia di novantenni rimasti soli

Avevano il frigorifero vuoto e qualche acciacco impediva loro di uscire di casa, anche solo per fare la spesa. Ma soprattutto non avevano nessuno da chiamare. Così, nella mattinata di ieri, 23 giugno, una coppia di novantenni torinesi ha composto il numero dei Carabinieri, chiedendo un aiuto semplice e urgente: portare qualcosa da mangiare.

La segnalazione è arrivata alla Centrale Operativa, che ha subito attivato una pattuglia di Carabinieri motociclisti. I militari non hanno esitato: sono saliti in sella e si sono diretti verso l’abitazione dei due anziani. Con sé, una piccola spesa, qualche bene di prima necessità e una cassa d’acqua, fondamentale in vista del caldo dei prossimi giorni.

Nessuna scena plateale. Solo la naturalezza di un gesto che, in certe situazioni, vale più di mille protocolli. I Carabinieri hanno consegnato gli alimenti, si sono accertati con discrezione delle condizioni di salute della coppia, poi si sono fermati un momento in più. Non per dovere, ma per offrire un po’ di ascolto, una parola gentile, una presenza rassicurante.

Non c’erano figli o nipoti all’orizzonte. Solo due persone molto anziane, alle prese con la quotidianità diventata improvvisamente troppo pesante. Ed è lì che l’intervento della pattuglia ha fatto la differenza.

I due coniugi hanno ringraziato con parole semplici ma profonde, lasciando trasparire non solo sollievo, ma anche quella gratitudine che si prova quando qualcuno ti tende la mano senza che tu debba spiegare troppo.

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