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Cronaca

Chivasso, schifo in Piazza d’Armi: anziano sorpreso in atto osceno davanti a una ragazzina

Un episodio vergognoso che richiede risposte immediate dalle autorità

Chivasso,  schifo a Piazza

Chivasso, schifo a Piazza d’Armi: anziano sorpreso in atto osceno davanti a una ragazzina

È un misto di rabbia e disgusto quello che scuote la comunità di Chivasso dopo l’ennesimo episodio di degrado morale consumatosi in pieno giorno nel parcheggio di Piazza d’Armi. Una scena rivoltante, denunciata con coraggio da una cittadina sulla pagina social “Cittadini di Chivasso”, ha acceso i riflettori su un problema che non può più essere ignorato: la sicurezza dei nostri giovani in luoghi pubblici.
Secondo la testimonianza, un uomo di circa settant’anni, calvo, con occhiali e alto tra i 160 e i 165 centimetri, è stato sorpreso dietro il cassonetto degli abiti usati mentre si abbandonava a un gesto osceno, con lo sguardo fisso su una ragazzina che attendeva il pullman vicino alla lavanderia a gettoni. “Ero in macchina, ho urlato contro di lui, ma ha fatto finta di niente ed è scappato”, ha scritto la donna, visibilmente scossa, che non ha avuto il tempo di allertare le forze dell’ordine sul momento.
La denuncia ha scatenato un’ondata di indignazione tra i cittadini. “Che schifo”, scrive un utente, mentre un altro invita a segnalare l’episodio a carabinieri e vigili urbani, suggerendo di fornire una descrizione dettagliata del soggetto. “Non c’è limite al peggio”, commenta amareggiato un altro residente, e c’è chi, con un misto di rabbia e frustrazione, aggiunge: “Non capisco come queste persone facciano i porci comodi loro senza essere fermati da nessuno”.
Questo episodio non è solo un atto isolato di depravazione, ma un campanello d’allarme per una città che non può permettersi di chiudere gli occhi. Come è possibile che un individuo possa agire indisturbato in un luogo pubblico, a pochi passi da ragazzi e famiglie? Dove sono i controlli, la vigilanza, la protezione per i più vulnerabili? La comunità chiede risposte e, soprattutto, azioni concrete.
Non basta indignarsi sui social. È necessario che le autorità intervengano con decisione: più pattuglie nelle zone sensibili, telecamere funzionanti e un impegno reale per garantire la sicurezza. La segnalazione della cittadina è un atto di coraggio, ma non può rimanere un grido isolato. Invitiamo chiunque abbia informazioni su questo individuo o abbia assistito a episodi simili a contattare immediatamente le forze dell’ordine. Non possiamo permettere che Piazza d’Armi, un luogo che dovrebbe essere di tutti, diventi teatro di simili oscenità. 
Chivasso merita di meglio. I nostri ragazzi meritano di meglio. È ora di dire basta.
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