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Scommettere su un sogno: Antonella e Massimo inaugurano "La Dolce Vita"

Contro la crisi, una coppia di Tonengo apre un bar a Brusasco

Scommettere su un sogno: Antonella e Massimo inaugurano "La Dolce Vita"

Scommettere su un sogno: Antonella e Massimo inaugurano "La Dolce Vita"

Viviamo tempi incerti, a causa della congiuntura internazionale sfavorevole, il conflitto Russia-Ucraina da un lato e i dazi di Trump dall’altro, fanno sì che i costi dell’energia restino alti, sia per le famiglie che ancor più per imprese e aziende, aggiungiamoci una pressione fiscale che non accenna a diminuire, e il risultato è la poca voglia di rischiare. Ma noi oggi vogliamo raccontare una storia che va nella direzione opposta, quella di inseguire un sogno, realizzato sabato scorso con tanto coraggio, da una coppia di Tonengo, Antonella e Massimo.

A Brusasco, sabato 12 aprile appunto, è stato inaugurato il bar “La dolce vita”, alla presenza del vicesindaco Pierpaolo Ferraris. «Tempo fa avevamo deciso di aprire un ristorante nella zona, ma alla fine quell’opportunità è sfumata. Poi mia sorella mi informa che forse a Brusasco c’è la possibilità di rilevare un’attività, non un ristorante, bensì un bar. Io e Massimo, ci siamo guardati, e ci siamo detti: è l’occasione giusta, prendiamola.» Le parole di Antonella sono piene di entusiasmo, delineano il giusto coraggio e una gran voglia di darsi da fare, il tutto condito con una voce allegra e colma di vitalità.

E il sorriso, che fa capolino sulle labbra di Antonella, è la ciliegina sulla torta. Veniamo inesorabilmente contagiati da tutta questa energia positiva, Antonella ha l’inclinazione giusta per rendere partecipe gli altri della propria gioia, una dote che vale molto, in un mondo che vede le persone sempre più chiuse in sé stesse. L’avevamo detto a inizio articolo, questa è una storia di coraggio, di fiducia, di sudore e determinazione, di sogni da inseguire senza paura, di passione, quella non può mancare, quando si ha un disegno da realizzare. Notiamo nel tono della voce, nella luce degli occhi, nella grinta di Antonella, che il progetto “La dolce vita” non include un caratteristico bar, e allora azzardiamo la domanda quasi scontata: cosa volete che sia “La dolce vita”?

Il taglio del nastro

E Antonella, come chi sa bene dove vuole andare, ci risponde con convinzione e di getto: «Adesso ci concentreremo sul bar, ma ciò che faremo, perché lo faremo...» Antonella fa una piccola pausa, prende fiato, sta per dare corpo al suo sogno e ancora una volta ci colpisce la sua caparbietà nel proiettare lo sguardo in un futuro da programmare; ne restiamo affascinati e quasi ci viene la pelle d’oca, ci capita ogni volta che incontriamo persone capaci di vedersi nel futuro. Diciamocelo, ormai abbiamo perso la capacità di vedere il futuro che avevamo un tempo e anche la politica, soprattutto la politica, ha smarrito la caratteristica di proiettarsi nel futuro per organizzarlo anziché subirlo.

E Antonella prosegue: «... una tavola calda. Siccome avevamo intenzione di aprire il ristorante, abbiamo tutti i permessi, io ho sostenuto tutti gli esami presso la Camera di Commercio, non posso che sfruttare questo mio percorso. Entro fine anno, “La dolce vita” diverrà una tavola calda.» Ecco il progetto di Antonella e Massimo, una coppia che ha le idee chiare e l’entusiasmo per metterle in pratica. Parlando con Antonella, ci troviamo d'accordo su una cosa fondamentale: se si ha un sogno, bisogna provare a realizzarlo, senza paura e con passione. Altrimenti ci resta soltanto una sterile, inconcludente e dannosa negatività addosso.

La forza di Antonella ci investe in pieno come uno tsunami, attraverso le sue parole e il sorriso, la determinazione che traspare nel suo grazioso ma fermo gesticolare, e alla fine della chiacchierata, ci rimane la voglia di una colazione, uno spuntino e perché no, un pranzo, nel suo nuovo bar “La dolce vita”, aspettando la tavola calda, per respirare un poco di questo sogno e della gioia di Antonella e Massimo. Ci congediamo con la sua felicità per l’inaugurazione «è venuta tanta gente davvero e poi sono contenta che l’amministrazione comunale abbia partecipato, il sindaco, felice per la nuova attività in paese, ci ha fatto un grande in bocca al lupo.»

Il vicesindaco Pierpaolo Ferraris ha presieduto l’inaugurazione di sabato pomeriggio, il sindaco Giulio Bosso, che per impegni istituzionali non ha potuto partecipare, ha fatto visita al bar “La dolce vita” nel mattino, facendo un in bocca al lupo, felice per la scelta di Antonella e Massimo di investire il loro sogno a Brusasco.

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